Rinegoziare il mutuo da tasso variabile a fisso: ecco le novità dall’anno 2023

Rinegoziare il mutuo da tasso variabile a fisso: ecco le novità dall’anno 2023

Rinegoziare il contratto di mutuo da variabile a fisso: dal 2023 è possibile farlo, ma occorre rispettare determinate condizioni.

Novità in vista sul fronte dei mutui: a partire dal corrente anno 2023 i titolari di un contratto di mutuo a tasso variabile possono passare al mutuo a tasso fisso, ma è importante rispettare determinate condizioni. Quali sono queste condizioni? L’anno che ci siamo lasciati alle spalle non è stato un anno molto roseo per le famiglie con un contratto di finanziamento indicizzato: con l’innalzamento dei tassi di interesse da parte della BCE, la rata del mutuo ha subito incrementi repentini. In un contesto generalizzato di continui aumenti e di inflazione alle stelle, ci mancava solo che anche le rate del mutuo immobiliare subissero un’impennata.

Da questo scenario economico instabile e caratterizzato da rincari, il Governo Meloni ha deciso di intervenire offrendo la rinegoziazione del contratto di mutuo ipotecario a tasso di interesse variabile, che può essere richiesta entro il 31 dicembre 2023, ma occorre rispettare determinate condizioni. Quali sono? Scopriamolo.

Rinegoziare il mutuo da tasso variabile a fisso: ecco le novità dall’anno 2023

Rinegoziazione del mutuo: cos’è?

Prima di comprendere la novità introdotta dal Governo Meloni a partire dal primo gennaio 2023, chiariamo cosa significa rinegoziare un mutuo. Rinegoziare il mutuo significa ricontrattare le condizioni del contratto di mutuo per ottenere un risparmio.

La rinegoziazione del contratto di mutuo può essere richiesta per ridurre o azzerare i costi amministrativi periodici, per ridurre lo spread del mutuo, per variare il tasso del mutuo da fisso a variabile o viceversa e per allungare la durata residua del mutuo.

Rinegoziare il mutuo da tasso variabile a fisso 2023: occhio alle condizioni

Il Governo guidato da Giorgia Meloni consente ai titolari un mutuo a tasso variabile di richiedere la rinegoziazione. Il passaggio dal mutuo a tasso variabile a quello fisso è possibile solo se si rispettano determinate condizioni:

• data stipulazione del contratto di mutuo antecedente al primo gennaio 2023,
• tassa e rata variabili per tutta la durata contrattuale,
• ammontare del capitale non superiore a 200.000 euro;
• reddito ISEE non superiore a 35mila euro;
• nessun ritardo nei pagamenti rateali.

Una volta rispettate le condizioni contrattuali è possibile richiedere la rinegoziazione del contratto di mutuo.

Rinegoziazione mutuo: cosa fare se non viene accettata dalla banca?

Anche se siete in possesso dei requisiti necessari per richiedere la rinegoziazione del contratto di mutuo, è possibile che la banca non la conceda. In questo caso, è possibile optare per la sostituzione del mutuo o per la surroga. Con la surroga del contratto di mutuo è possibile trasferire il mutuo in un’altra banca che propone condizioni più convenienti.