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Rincari bollette luce e gas fino al 55%. Ecco come sfruttare tutti i bonus

Posto che molto dipende dalla totale mancanza, in questo Paese, di una politica energetica degna di questo nome (ma il discorso ci porterebbe assai lontano…), è abbastanza ovvio che il rincaro delle bollette di luce e gas per chiunque sarà al governo nei prossimi mesi sarà una bella gatta da pelare.

Rincari bollette luce e gas fino al 55%. Ecco come sfruttare tutti i bonus

5,5 miliardi di euro

Purtroppo, i 5,5 miliardi di euro stanziati dal governo Draghi per aiutare famiglie e imprese nel primo trimestre 2022 non sono bastati. Con tutto che si tratta di più di 10 mila miliardi delle vecchie lire, la somma non è ancora sufficiente a mitigare i costi aggiuntivi per gli utenti, sia domestici che imprenditoriali.

Il balzo delle bollette è stato del 55 per cento per l’elettricità e del 42 per cento per il gas. Secondo l’Ufficio studi della Cgia di Mestre (Confederazione artigiani e piccole imprese), infatti, a fronte di un rincaro di luce e gas che per il 2022 è in totale di 89,7 miliardi, il tasso di copertura offerto dall’intervento governativo supera di poco un misero 6 per cento.

Mazzata per le famiglie, un pochino meglio per per le imprese

Guardando ai dati di Nomisma Energia, la Cgia mette in rilievo come le imprese si siano più o meno salvate dalla stangata, che è arrivata invece bella pesante sulle famiglie.

Non tenendo conto delle misure per mitigare il rincaro, infatti, per le bollette gas e luce una famiglia media pagherà 1.200 euro in più all’anno, il che fa un totale di 30,8 miliardi di euro.

Sempre secondo Cgia, i consumi delle imprese per il 2022 dovrebbero eguagliare quelli del 2019, cioè dovrebbero tornare ai livelli pre-Covid. Con una stima della tariffa media per l’energia elettrica delle imprese di 150 euro a megawatt, il rincaro dovrebbe aggirarsi attorno ai 35,8 miliardi di euro per le bollette della luce e 23 miliardi per quelle del gas gas.

Tutti aumenti dei costi fissi che ovviamente si ripercuoteranno sul prezzo dei prodotti, con un altrettanto ovvio effetto inflattivo a cascata.

Il bonus bollette luce e gas

Il governo ha previsto in Finanziaria risorse aggiuntive per rafforzare il bonus bollette luce e gas, che si applica sotto forma di sconto sulle bollette dei soggetti che ne hanno diritto, ovvero le famiglie con massimo 3 componenti e con un Isee inferiore a 8.265 euro; famiglie con 4 o più membri e Isee sotto i 20 mila euro; chi riceve il reddito di cittadinanza (compresi i truffatori?) o la pensione di cittadinanza; e i malati gravi che per sopravvivere sono costretti a usare apparecchiature elettriche salvavita.

Questo bonus elettrico vale 128 euro le famiglie con massimo 2 componenti; 151 per quelle con massimo 4 componenti; e 177 per quelle con 4 o più componenti. Per il gas l’importo cambia a seconda delle modalità di uso e della zona climatica dove si abita.

Non bisogna presentare alcuna domanda, perché il bonus è automatico per chi ha presentato la Dsu (Dichiarazione Sostitutiva Unica) e l’Isee per altre provvidenze: e lo sconto per le bollette di luce e gas è applicato in automatico da Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente). Per verificare bisogna cercare nella fattura la voce “Dettaglio fiscale”.

Chi ne ha diritto perché in gravi condizioni di salute, infine, deve farne richiesta al proprio Comune o a un Caf (patronato sindacale).

Pannicelli caldi

I soliti pannicelli caldi in attesa che un Governo degno di questo nome ci dia finalmente un politica dell’energia seria, che ci renda meno dipendenti dagli sbalzi d’umore di Putin o di qualche sceicco. Magari si potrebbe cominciare a tirar fuori il gas da sotto all’Adriatico, cosa che dall’altra parte del mare non hanno aspettato a fare, loro.

Ma abbiamo poche speranze. Con l’aria che tira e conoscendo i nostri polli, tutto ciò succederà quando gelerà all’inferno.