Economia

Regime al 15% per partite iva. Le fasce agevolate nell’imprenditoria che risparmieranno sulle tasse

Regime al 15% per partite iva. Le fasce agevolate nell’imprenditoria che risparmieranno sulle tasse

Ci sono dei cambiamenti per quanto riguarda il pagamento dell’Iva, una manna dal cielo per i lavoratori autonomi che fanno la dichiarazione dei redditi e che versano le imposte allo Stato. Dopo un periodo di tentennamento politico dovrebbe essere tornata di nuovo la calma.

Regime al 15% per partite iva. Le fasce agevolate nell’imprenditoria che risparmieranno sulle tasse

Oltre alle tante preoccupazioni che arrivano dalla guerra contro l’Ucraina, l’esecutivo ha già in agenda la riforma fiscale, che ha già ricevuto il consenso dalla Ragioneria generale di Stato e ora resta in attesa dell’esame alla Camera dei Deputati.

Uno degli argomenti più chiacchierati dagli italiani è proprio questo, perché vorrebbero capire qual è il futuro del proprio destino fiscale, che spesso risulta essere molto rischioso.

Draghi e i Ministri hanno avuto il famigerato compito di risolvere dei problemi spigolosi che avrebbero potuto essere d’intralcio alla riforma. 

Per le partite Iva l’alternativa è quella di restare con l’imposta del 15% per chi possiede un regime forfettario, e che dichiarano al di sotto dei 65 mila euro annui. Sarà ovviamente differente per chi dichiara di più, perché ci sarà uno slittamento di ben due anni, con una tassazione più elevata per poi andare a finire ad una tassazione normale.

Questo dovrebbe accadere per chi si trova nel budget dei 65/100 mila euro dichiarati.

 Invece le modifiche per il sistema di tassazione dei redditi: quelli da lavoro verranno gravati dall’Irpef,  invece per quelli da capitale verranno applicate delle imposte diverse.

Come redditi si intende, l’affitto, le rendite finanziarie e le obbligazioni. Le aliquote dovrebbero essere del 15% e del 23%, e forse dovrebbe essere abolita l’Irap, ma questo dovrebbe avvenire progressivamente.

Dopo il cambiamento delle aliquote Irpef da 5 a 4 unità, e cioè (23%, 25%, 35% e 43%), potrebbero subire una riduzione come (23%, 33% e 43%). Questo cambiamento dovrebbe essere messo in atto con la nuova Legge di Bilancio, e dovrebbe essere eliminato anche l’acconto, e il saldo per i pagamenti fiscali delle partite Iva, perché i pagamenti verranno eseguiti ogni mese.

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