Economia

Reddito di Cittadinanza sospeso, spunta la proroga: Servizi sociali comunali presi d’assalto

Reddito di Cittadinanza sospeso, spunta la proroga: Servizi sociali comunali presi d’assalto

170.000 soggetti “occupabili” hanno ricevuto un sms dall’Inps che avvisa della sospensione del Reddito di Cittadinanza a partire dal mese di agosto.

Reddito di Cittadinanza sospeso, spunta la proroga: Servizi sociali comunali presi d’assalto

In un comunicato l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha fatto sapere che la proroga è prevista nel caso di presa in carico da parte dei Servizi sociali entro il 31 ottobre. Nonostante questa comunicazione è arrivato lo stop da parte dei Servizi Sociali dei Comuni, che hanno frenato. In questi giorni gli uffici pubblici sono stati presi d’assalto, in particolare nelle città dove il maggior numero di beneficiari hanno perso il sussidio: Napoli, Roma e Palermo.

Nessuna proroga del Reddito di Cittadinanza: il messaggio dei Comuni

Molti uffici Servizi Sociali dei Comuni sono stati presi d’assalto dai percettori del Reddito di Cittadinanza che hanno perso il sussidio. Ad essere presi d’assalto sono gli uffici pubblici dei comuni campani, in particolare di Napoli.

Il Comune di Castellammare di Stabia ha pubblicato l’annuncio seguente:

“Si invitano i cittadini a non recarsi presso l’ufficio Servizi sociali senza essere convocati. Non abbiamo alcuna possibilità di riattivare il Reddito di Cittadinanza sospeso”.

Il messaggio è stato pubblicato anche da altre amministrazioni comunali. Gli uffici pubblici sono sotto organico ed il personale operativo non è in grado di soddisfare tutte le richieste. Presentarsi all’ufficio Servizi Sociali non dà alcun diritto alla proroga fino alla fine dell’anno. Dunque, è buon consiglio non presentarsi, salvo il caso in cui si abbia fissato un appuntamento. Nel frattempo, molte amministrazioni comunali hanno richiesto un intervento d’urgenza al ministero del Lavoro perché la situazione è davvero urgente e critica.

Servizi sociali: è necessario un piano di assunzioni

I Servizi sociali sono sotto organico e non riescono a fare fronte a tutte le richieste pervenute. I cittadini percettori del RdC che hanno perso il beneficio hanno manifestato proteste, mettendo a rischio la sicurezza degli addetti ai servizi sociali.

Dinanzi a questa situazione di emergenza, CISL chiede d’urgenza l’implementazione di un piano di assunzioni e un piano di sicurezza per tutelare i lavoratori. In attesa di nuove linee guida ministeriali, i Servizi Sociali non dispongono del personale e delle risorse economiche necessarie per operare in modo efficace e per soddisfare le richieste dei cittadini.

 

 

 

 

Jacqueline

Redattrice, sezione Finanza, Tasse, Economia Laureata in Economia Aziendale e Strategia, Management e Controllo con 110 e Lode presso l'Università di Pisa. Perfezionamento in Management.

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