Reddito di Cittadinanza: il ritocco del Governo Meloni avverrà prima del previsto

Reddito di Cittadinanza: il ritocco del Governo Meloni avverrà prima del previsto

Reddito di Cittadinanza: quali saranno le sorti della misura di sostegno economico con il Governo di Giorgia Meloni?

Con la prima manovra del Governo di Giorgia Meloni il Reddito di Cittadinanza potrebbe essere revisionato. Con l’arrivo della Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza attesa in Consiglio dei Ministri, l’Esecutivo di Giorgia Meloni punta a fornire il quadro programmatico. La stessa Premier è stata ben chiara e non intende produrre più alcun debito e scostamento di bilancio. Al contempo, la stessa Presidente del Consiglio è decisa a prorogare tutte le misure di sostegno volte a fronteggiare la crisi energetica. Quale sarà il destino del tanto discusso Reddito di Cittadinanza?

Reddito di Cittadinanza: il ritocco del Governo Meloni avverrà prima del previsto

Reddito di Cittadinanza: sarà ritoccato dal Governo di Centro-Destra?

Già dalla prima Manovra del nuovo Governo di Giorgia Meloni, il Reddito di Cittadinanza potrebbe essere oggetto di revisione. L’obiettivo dell’Esecutivo è quello di intervenire sul numero delle offerte di lavoro, che è possibile rifiutare. Quando il Reddito di Cittadinanza fu varato dal Governo di Conte, la normativa prevedeva che questa misura decadesse al rifiuto di 3 proposte di lavoro. Il Premier Mario Draghi ha ridotto a due proposte e la Premier Meloni vuole ridurre ad una proposta. Quindi basterà il rifiuto di un’offerta di lavoro per vedersi tolto il Reddito di Cittadinanza. L’obiettivo della neo Premier di Fratelli d’Italia è quello di recuperare risorse.

Il piano della Leader di Fratelli d’Italia è quello di modificare il reddito di cittadinanza in una prima fase, poi smontarlo e abolirlo del tutto. La finalità del nuovo Governo di Centro-Destra è quella di lasciare il Reddito di Cittadinanza come forma di assistenza per i minori, disabili, anziani ed altre categorie fragili. Per tutti gli altri il Reddito di Cittadinanza sarà abolito. Pertanto, la platea dei potenziali lavoratori costituita da ben 900 mila persone potrebbe restare senza alcuna misura di sostegno economico. Si tratta di una vera e propria mazzata che potrebbe generare ulteriore scontento tra i percettori del Reddito di Cittadinanza.

Reddito di Cittadinanza: la testimonianza dei beneficiari

Riportiamo l’intervista di una beneficiaria del reddito di Cittadinanza rilasciata a TPI.it:

«Sinceramente non so davvero come faremo […] a casa siamo in sette: io, le mie due figlie grandi, l’altro mio figlio di 10 anni e i miei tre nipotini. Di lavoro, qui, non ce n’è: tiriamo avanti solo grazie al Reddito di cittadinanza, prendiamo 1.025 euro al mese. Non a testa, eh: mille euro per noi tutti, tre adulti e quattro bambini».