Economia

Reddito di Cittadinanza addio: cosa serve per ricevere l’Assegno di inclusione?

Reddito di Cittadinanza addio: cosa serve per ricevere l’Assegno di inclusione?

Il Reddito di Cittadinanza è oramai agli sgoccioli e per molti percettori il mese di luglio rappresenta il capolinea. A partire dal primo gennaio 2024 il RdC sarà sostituito con l’Assegno di inclusione: ecco cosa serve per riceverlo.

Reddito di Cittadinanza addio: cosa serve per ricevere l’Assegno di inclusione?

Si va verso la stretta del Reddito di Cittadinanza, cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle, che sta per lasciare spazio ad una nuova misura erogata a favore delle famiglie, tra i cui componenti ci sono le persone fragili, disagiate, over 60 e minorenni. Stiamo parlando del Reddito di Inclusione sociale che prevede il soddisfacimento di determinati requisiti reddituali e familiari. Per le persone “occupabili” il Reddito di Cittadinanza giungerà al capolinea a luglio, quando sarà accreditata l’ultima ricarica. A partire dal mese di settembre per questa platea di ex beneficiari del RdC sarà erogato il Supporto formazione e lavoro. Scopriamo cosa serve per ricevere l’Assegno di Inclusione.

Addio RdC, benvenuto Assegno di inclusione: ecco quali sono i requisiti necessari

Come ribadito dal decreto Lavoro il governo pone la parola fine al Reddito di Cittadinanza, che non sarà più erogato. A partire dal primo gennaio 2024 sarà erogata una nuova misura di sostegno economico: l’Assegno di inclusione sociale, che si rivolge alle famiglie, i cui componenti sono minori, disabili, svantaggiati e over 60. Il contributo è pari a 500 euro per un totale di 6.000 euro all’anno.

Si aggiunge un integrativo per il canone di locazione pari a 280 euro mensili. Coloro che hanno almeno 67 anni o sono affetti da disabilità gravi possono accedere ad un contributo pari a 630 euro al mese, a cui si aggiunge il canone di locazione pari a 150 euro al mese. L’importo viene accreditato su una card ricaricabile.

Come spendere i soldi della card d’inclusione?

I soldi ricaricati sulla carta d’inclusione possono essere spesi per acquistare i beni di prima necessità, ad eccezione delle sigarette, alcolici, servizi streaming, servizi finanziari ed assicurativi. La durata delle erogazioni è di 18 mesi, con possibilità di rinnovo per altri 12 mesi.

Quali sono gli incentivi per i datori di lavoro che assumono i percettori della card di inclusione?

Ai datori di lavoro che assumono i percettori dell’Assegno di Inclusione con contratto di lavoro a tempo indeterminato è riconosciuto, per un massimo di 12 mesi, l’esonero totale (al 100%) dal versamento dei contributi previdenziali entro 8mila euro annui.

 

 

 

Jacqueline

Redattrice, sezione Finanza, Tasse, Economia Laureata in Economia Aziendale e Strategia, Management e Controllo con 110 e Lode presso l'Università di Pisa. Perfezionamento in Management.

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