Reddito alimentare 2024: chi può averlo e come richiederlo

Reddito alimentare 2024: chi può averlo e come richiederlo

Il Reddito alimentare 2024 è una nuova misura sperimentale introdotta dal Governo italiano con l’obiettivo di contrastare lo spreco alimentare e di fornire un sostegno concreto alle persone in condizione di povertà assoluta.

Reddito alimentare 2024: chi può averlo e come richiederlo

Reddito alimentare, come funziona?

Il Reddito alimentare consiste in un contributo economico mensile di 80 euro, erogato sotto forma di card elettronica, da utilizzare per l’acquisto di beni alimentari presso negozi convenzionati.

A chi spetta

Il Reddito alimentare spetta a cittadini italiani o stranieri in possesso di un permesso di soggiorno di lungo periodo, residenti in Italia da almeno due anni, che si trovino in condizioni di povertà assoluta, con un ISEE non superiore a 12.000 euro.

Come fare domanda

Le domande per il Reddito alimentare 2024 potranno essere presentate online, sul sito web del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, a partire dal 1° marzo 2024.

Le risorse

Per il finanziamento del Reddito alimentare sono stati stanziati 2 milioni di euro per l’anno 2024. La misura è destinata a circa 250.000 persone in tutta Italia.

Un primo passo importante

Il Reddito alimentare rappresenta un primo passo importante nella lotta contro lo spreco alimentare e la povertà in Italia. Si stima che in Italia vengano sprecate ogni anno circa 5 milioni di tonnellate di cibo, mentre oltre 5 milioni di persone vivono in condizioni di povertà assoluta.

Le critiche

Alcune critiche sono state mosse alla misura, in particolare per il suo carattere sperimentale e per la limitatezza delle risorse stanziate. Tuttavia, il Reddito alimentare rappresenta un segnale positivo e un punto di partenza per interventi più strutturali in materia di lotta alla povertà e allo spreco alimentare.

Il Reddito alimentare 2024 resta in ogni caso una misura innovativa che ha il potenziale di fare la differenza nella vita di molte persone. L’auspicio è che questa misura possa essere ampliata e resa strutturale nei prossimi anni.