RdC: sarà obbligatoria la compilazione di questo nuovo modello. Attenzione

RdC: sarà obbligatoria la compilazione di questo nuovo modello. Attenzione

Il Reddito di Cittadinanza è da sempre una misura al centro di numerosi dibattiti. Da quando lo abbiamo conosciuto, questo sostegno non ha fatto altro che trovare sostenitori – ma anche oppositori – e sappiamo bene ormai il governo attualmente in carica non ha mai visto di buon occhio la misura. Fin dal primo giorno del nuovo incarico, Giorgia Meloni ha sempre tenuto a sottolineare che il reddito di cittadinanza sarebbe stato se non abolito, sicuramente riformulato.

RdC: sarà obbligatoria la compilazione di questo nuovo modello. Attenzione

Sono dunque in arrivo Grandi novità in merito al sussidio; qualcuno rischia anche di non percepirlo più, ma vediamo perché e soprattutto cosa viene richiesto. A breve alcune famiglie non rischiano di non percepire più il sussidio: stiamo parlando di circa 440 mila interessati che non avranno più accesso alla misura, e dovranno quindi rendersi occupabili, e sembra proprio che sia pronto un piano dal governo per aiutare queste persone nella ricerca di un lavoro.

Tutte queste famiglie coinvolte si troveranno presto a non poter attingere più a nessuna fonte economica per far fronte alle proprie esigenze, se non la speranza di trovare un’occupazione nel più breve tempo possibile. Sappiamo anche però che molti dei percettori del Reddito di Cittadinanza non sono neanche ancora stati censiti da parte del proprio centro per l’impiego. A questo proposito dunque, sarebbe pronta una misura che obbliga i percettori – o ormai quasi ex percettori – a compilare un modulo con alcune informazioni importanti.

Il documento da compilare attraverso la piattaforma

Questo documento sarà richiesto a tutti coloro che hanno un’età anagrafica compresa tra 18 anni e 60 anni che non si trovano in una condizione che non consente il ricollocamento. Sì tratta di circa 600.000 persone, e di circa il 60% di questi utenti non si hanno informazioni per quanto riguarda il piano di occupazione. All’interno del modulo si dovrà indicare:

• Titolo di studio
• Situazione inerente al lavoro
• Componenti del nucleo familiare

La profilazione dunque non sarà più a carico dell’ufficio per l’impiego, ma sarà una sorta di autocertificazione con lo scopo di velocizzare i tempi e distribuire ai centri per l’impiego e alle agenzie per il lavoro le informazioni necessarie per ricercare e proporre offerte lavorative congrue alle proprie esperienze. Sappiamo inoltre che chi non ha esperienze lavorative potrà partecipare ad un corso di almeno sei mesi per acquisire delle competenze. Questo documento diventerà obbligatorio, e in caso di non compilazione si potranno avere anche delle sanzioni. Al momento però non esiste nessun decreto a riguardo, ma siamo sicuri che in tempi brevi sarà presentato.

Quando la banca dati sarà ormai completata si avranno 4 mesi per la ricerca attiva del lavoro; questo è un obiettivo ambizioso, ma non sappiamo se sia un progetto fattibile. Per dare risposta a questa domanda dobbiamo solo attendere. Entro la fine di febbraio dunque dovrebbe essere pronta anche la piattaforma sulla quale scaricare ed inviare il modulo richiesto prima della perdita del sussidio.