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RdC: in atto cambiamenti importanti. Cosa devono sapere i percettori

RdC: in atto cambiamenti importanti. Cosa devono sapere i percettori

Luglio è quasi finito, ma ancora manca qualche giorno per gli accrediti del reddito di cittadinanza. Proseguite nella lettura per scoprire le date e gli importi che possono essere erogati.

RdC: in atto cambiamenti importanti. Cosa devono sapere i percettori

Le date da segnare sul calendario sono due: di solito una si colloca nella prima parte del mese, l’altra nella seconda metà, questo tenendo conto della categoria cui appartengono i percettori. Va pure rammentato che questo mese molti riceveranno anche i 200 euro del bonus aiuti voluto dal governo (dimissionario) presieduto da Mario Draghi.

Le date in cui i beneficiari possono ricevere l’accredito del reddito di cittadinanza cambiano a seconda che si tratti di soggetti che hanno appena fatto la domanda o che invece stanno percependo il reddito già da un po’.

I primi pagamenti sono stati già effettuati al 15 del mese, i secondi tra pochi giorni, di solito il 27. Nel dettaglio, entro il 15 luglio lo hanno incassato quanti hanno fatto la domanda per la prima volta o quanti a giugno avevano chiesto il rinnovo dopo la scadenza delle prime 18 mensilità. In questo caso l’ultimo pagamento risale a maggio, mentre a giugno è sospeso.

Entro il 27 invece lo riceveranno tutti coloro che lo stanno già ricevendo da almeno un mese dei 18 previsti. Come già anticipato,  per molti questo mese l’importo della provvidenza sarà più ricco, dal momento che oltre al solito accredito automatico del reddito di cittadinanza troveranno anche il Bonus 200 euro.

Se vi preme controllare quando vi arriverà l’accredito del reddito di cittadinanza, basta accedere alla vostra area riservata all’interno del sito dell’Inps, che offre un servizio dedicato appositamente al reddito di cittadinanza.

Come al solito, per accedere è necessario essere in possesso delle credenziali di identità digitale SPIC, CIE o CNS. Una volta che ci si è loggati nel sistema, è necessario controllare tre voci: ultima elaborazione, invio disposizione a Poste e rendicontazione Poste.

Così facendo si può controllare a che punto si è con l’accredito delle somme dovute.

Adriano

Lettore onnivoro e disordinato. Giornalista di cronaca locale e di tutto un po'. Scrivere è come una droga, ma almeno per quello non ti arrestano.

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