Questa infrazione stradale sembra banale ma può mandarti in carcere
Molto spesso, una volta che si è conquistata la patente ci si dimentica completamente di alcune regole. Si pensa solo a rispettare le più “lampanti” come non passare con il rosso, fermarsi allo stop e non guidare contromano. Quante volte non si presta attenzione a certi tipi di segnali e si posteggia dove non si dovrebbe? Ma sei sicuro che non rispettare le regole convenga?
Per quanto possa risultare borioso e poco sensato il Codice della Strada è un documento importante, il più importante per un’automobilista. Dovremmo conoscerlo a memoria o quantomeno dovremmo conoscere e ricordarci delle norme più importanti e sapere dove andare a consultarlo nel momento del bisogno. Tuttavia ci sono delle regole che, se si usasse un pò di buon senso, verrebbero rispettate con un semplice automatismo.
Non serve una legge per capire che non è si può correre a 100km/h in un centro urbano o che è necessario fermarsi agli stop.
Una delle cose più sgradevoli che può capitare, quando non si usa il buon senso, quella di posteggiare la propria vettura, in un parcheggio destinato alle persone portatrici di handicap. Questo, oltre ad essere ingiusto comporta anche una serie di sanzioni non da poco che vanno dalla multa ai punti persi sulla patente, e in alcuni casi si può prefigurare anche l’ipotesi di essere accusati di violenza privata.
Il D.P.R. 495/1992 e il D.P.R. 151/2012 hanno stabilito che tutte le persone con una disabilità riconosciuta dalla legge, possono ottenere a la possibilità di posteggiare in un area parcheggio dedicata. Gli stalli in questione sono facilmente individuabili contraddistinti da segnali verticali e orizzontali, e con strisce di colore apposito. É bene ricordare che in questi spazi è vietato a chiunque non sia in possesso di apposito tagliando, di sostare o parcheggiare. Se, viceversa, questo dovesse essere fatto, il Codice della Strada, nell’articolo 188, stabilisce la sanzione a cui si va incontro.
La somma da pagare in caso di multa parte da 168 euro e può arrivare a 672 euro. In questa situazione le forze dell’ordine possono anche decurtare, al trasgressore, fino a 6 punti della patente. Ma non solo. La sentenza 17794 del 07/04/20172 della Corte di Cassazione, ha determinato che, in caso parcheggiamo in uno spazio dedicato alle persone con difficoltà di deambulazione, possiamo anche incorrere nel reato di violenza privata che può sfociare in una sanzione penale e reclusione fino a 4 anni, secondo l’articolo 610 del Codice Penale.
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