Economia

Quando i soldi sul conto corrente e sulle carte non sono più i tuoi: Tutto quello che devi sapere

Quando i soldi sul conto corrente e sulle carte non sono più i tuoi: Tutto quello che devi sapere

Quando i soldi sul conto corrente e sulle carte non sono più i tuoi: Tutto quello che devi sapere

Nella vita di tutti i giorni ci troviamo sempre più spesso a fronteggiare spese preventivate e spese improvvise, poi ci sono le utenze, la spesa alimentare di tutti i giorni, il vestiario, una capatina in farmacia, la benzina etc… In tutto questo, quanto sono diventati indispensabili i conti correnti e le carte? Oramai sono rimasti in pochi quelli che accumulano denari nel materasso o sotto la famosa mattonella. Oggi analizzeremo però qualche fattore al quale facciamo poco caso. Scopriamolo insieme

Quando accade qualcosa di imprevisto le uscite economiche possono anche lievitare oltre le previsioni, sarà anche per questo che molti italiani cercano respiro in qualche piccolo investimento postale o bancario che possa assicurare una maggiore disponibilità economica negli anni .

Ma avresti mai immaginato che quando affidi il tuo denaro ad un istituto che sia bancario o postale in realtà quei soldi non sono più tuoi? Andiamo a chiarire.

Naturalmente sui soldi depositati nei conti vanno applicate delle trattenute bancarie o postali, e in più se facciamo riferimento all’articolo 1834 del codice civile esso recita che: ” Nei depositi di una somma di danaro presso una banca, questa ne acquista la proprietà ed è obbligata a restituirla nella stessa specie monetaria, alla scadenza del termine convenuto ovvero a richiesta del depositante, con l’osservanza del periodo di preavviso stabilito dalle parti o dagli usi“.

Questo si traduce nel fatto che il tuo denaro per un periodo di tempo definito, in realtà non è più tuo ma dell’istituto presso il quale lo hai affidato, fino alla data di scadenza degli accordi presi con quest’ultimo.

Se non ci avete mai pensato esiste un caso estremo dove l’utente deve sostenere la banca in fallimento: parliamo della cosiddetta procedura del “Bail in” ossia un prelievo forzoso da parte dell’istituto di credito che viene applicato ai conti superiori ai 100.000 euro m questo accade veramente in casi estremi e si tratta di un somma pari a € 300.

Una possibilità che esiste ma grazie a Dio è veramente molto remota, dunque quello che è tuo non sempre lo è anche per la legge

 

Pietro Giordano

Appassionato di tutto ciò che è tech. Scienza e curiosità sono il mio pane quotidiano. Divoro libri a colazione e non disdegno di seguire le belle arti.

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