Economia

Quali interessi si avranno su di un buono fruttifero da 3 milioni dell’87? Pazzesco

Quali interessi si avranno su di un buono fruttifero da 3 milioni dell’87? Pazzesco

Sapevi che un buono fruttifero di tre milioni lire emesso nel 1987 può arrivare a valere tantissimo? Questi buoni sono storicamente i prodotti postali del passato più redditizi, venivano oggi come allora emessi da Poste e Cassa Depositi e Prestiti, quindi garantiti dallo stato italiano. Ma andiamo a scoprire in questo articolo quanto può valere oggi un buono fruttifero così.

Quali interessi si avranno su di un buono fruttifero da 3 milioni dell’87? Pazzesco

Oggi esistono vari tipi di buoni fruttiferi come ad esempio il buono fruttifero Ordinario che rappresenta uno dei più redditizi sottoscrivibili. il rendimento annuo lordo a scadenza di un buono del genere infatti è del 3.50%. È possibile calcolare anche gli interessi di un ipotetico investimento tramite lo strumento di calcolo presente sulla pagina ufficiale di Poste disponibile al seguente seguente link.

Sarà necessario inserire dati come la tipologia del buono, e la data di sottoscrizione. Come possiamo constatare, i bfp ci sono ancora oggi ma c’è una grande differenza tra un buono fruttifero ordinario del 1987 e uno emesso oggi, anche prendendo il migliore disponibile in termini di interessi. All’epoca quelli ventennali rendevano oltre il 12% annuo lordo a scadenza, oggi invece quelli ordinari a scadenza ventennale rendono un massimo del  2,50%; diciamo che ad oggi risultano un prodotto che non fa gridare al miracolo in termini di profitti.

Ma tornando al buono in questione è stato calcolato dal sistema automatico del sito di Cassa Depositi e Prestiti che un buono di 3.000.000 di lire del 1987 abbia maturato come interessi una somma di 19.855.79 euro, e le ritenute fiscali ammontano a 1.240,99 euro. La ritenuta fiscale fino al 31 agosto 1987 era di 6,25 %, fino ad arrivare poi al 12,50% .

La data di prescrizione entro la quale bisognerà farsi liquidare il buono è fissata per il 2027, dopodiché purtroppo andrà in prescrizione. Dunque occorre fare molta attenzione ai buoni che abbiamo conservati, perché potrebbe esserci tra essi quello che può fare la differenza. Anche perché un’opportunità simile, come abbiamo visto è molto rara e frutto del passato, poiché ad oggi non ci sono prodotti così convenienti dal punto di vista degli interessi corrisposti

Pietro Giordano

Appassionato di tutto ciò che è tech. Scienza e curiosità sono il mio pane quotidiano. Divoro libri a colazione e non disdegno di seguire le belle arti.

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