Economia

Pubblico impiego, in arrivo l’aumento della busta paga con la Manovra 2024

Pubblico impiego, in arrivo l’aumento della busta paga con la Manovra 2024

Tra le misure contenute nella prossima Legge di Bilancio 2024 c’è l’aumento degli stipendi per i dipendenti del pubblico impiego. Ecco cosa bolle in pentola.

Pubblico impiego, in arrivo l’aumento della busta paga con la Manovra 2024

Il governo è al lavoro per stanziare risorse che dovranno finanziare le nuove misure che saranno inserite nella prossima Finanziaria 2024. Oltre al bonus elettrodomestici, una misura che potrebbe essere inserita nella Legge di Bilancio è l’incremento delle buste paga per i lavoratori del pubblico impiego. Si stima che l’aumento possa essere pari a 300 euro.

La novità è frutto dell’accordo raggiunto tra i sindacati e l’ARAN per il contratto dei dirigenti del comparto sanitario. In data 27 settembre è stato siglato il contratto per dirigenti e medici delle professioni sanitarie. Questa sottoscrizione chiude la tornata dei rinnovi contrattuali previsti nel triennio 2019-21 e pone le basi per migliorare il trattamento economico dei dipendenti pubblici. Ecco quali potrebbero essere le novità.

Via all’aumento delle buste paga del pubblico impiego

Nella prossima Legge di Bilancio 2024 saranno stanziate risorse volte ad incrementare la busta paga dei lavoratori del settore pubblico. Per il triennio 2022-24 sarà stanziato un plafond pari a 3 miliardi di euro per rinnovare i contratti dei lavoratori del pubblico impiego.

Dopo la chiusura dei rinnovi contrattuali nel settore sanitario, scolastico, enti locali e funzioni centrali, resta da sottoscrivere il contratto delle figure dirigenziali degli enti locali. Secondo quanto dichiarato dal Tesoro sono in arrivo nuove risorse per procedere al rinnovo contrattuale dei dipendenti pubblici, con priorità ai dipendenti assunto nel comparto sanitario.

Aumento buste paga lavoratori statali: ecco le novità nella Finanziaria 2024

La presentazione del disegno di legge di bilancio attesa per il giorno 20 di ottobre consentirà di avere un framework molto più chiaro in merito alle novità che saranno recepite. Al momento si parla di un plafond pari a 3 miliardi di euro che dovrebbe essere stanziato per incrementare le buste paga dei lavoratori del pubblico impiego.

È possibile che venga prorogato il bonus una tantum pari all’1,5% della busta paga in attesa dei rinnovi contrattuali. L’indennità una tantum non è altro che una soluzione transitoria volta a garantire un incremento delle buste paga fino a 100 euro. L’importo viene calcolato in base all’ammontare dello stipendio.

 

 

 

 

Jacqueline

Redattrice, sezione Finanza, Tasse, Economia Laureata in Economia Aziendale e Strategia, Management e Controllo con 110 e Lode presso l'Università di Pisa. Perfezionamento in Management.

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