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Prodotto italiano contaminato. Immediatamente ritirato da questo paese

Prodotto italiano contaminato. Immediatamente ritirato da questo paese

Queste sono le notizie che non vorremmo mai dare perché colpiscono direttamente la produzione italiana, purtroppo in questi giorni si è registrata un’ondata di intossicazione alimentari e 2 decessi relativi al consumo di pizze surgelate di un noto marchio italiano

Prodotto italiano contaminato. Immediatamente ritirato da questo paese

Come apprendiamo dalla notizia riportata su Il Fatto Quotidiano, tutto ciò è avvenuto in Francia dove la Buitoni del gruppo Nestlé è stata costretta a ritirare dal commercio alcuni lotti di pizze surgelate perché sono risultate intossicate ben 75 persone e due deceduti.

Le autorità locali però non hanno ancora confermato il legame tra le intossicazioni e il batterio Escherichia Coli rinvenuto all’interno della base del prodotto, per stessa ammissione dell’azienda Nestlé.

Se la notizia fosse definitivamente confermata, il bilancio è alquanto drammatico poiché purtroppo due bimbi sono deceduti, alla luce di questo però la Nestlè ha preso subito provvedimenti ritirando il prodotto da tutti i supermercati e i rivenditori.

Come molti sapranno il batterio Escherichia coli è già presente nella flora intestinale ma ne esiste una variante dannosa per la salute. Questo batterio può causare vomito diarrea, indigestione, e crampi addominali, nei bambini purtroppo soprattutto nei più piccoli può avere cause peggiori.

Non solo i bambini però sono interessati dagli effetti più severi di questa variante del batterio Escherichia coli, negli anziani infatti può provocare insufficienza renale con conseguente sindrome emolitica uremica.

Alla luce di tutto ciò, lo stabilimento Caudry dov’è avvenuta la produzione delle pizze Buitoni è stato posto sotto sequestro per la presenza del batterio riscontrata, e l’alimento è stato immediatamente ritirato dal mercato.

I sintomi più riscontrati nei pazienti sono proprio riconducibili a insufficienza renale, mentre in altri 34 pazienti i sintomi sono ancora da indagare. Dobbiamo dire che il prodotto congelato in questione in Francia è molto consumato in un numero che varia dalle 100.000 alle 150.000 vendite a settimana.

Ma vediamo le parole del direttore generale di Nestlé della filiale francese : ” La situazione è estremamente tragica e ci prenderemo tutte le nostre responsabilità”, ricordando l’istituzione di un numero verde per segnalare il problema (0800 22 32 42). Jaton ha aggiunto che dal 18 marzo“Nestlé ha chiuso due linee di produzione nello stabilimento vicino a Caudry (Nord) per effettuare le dovute analisi. Siamo pronti a interrogarci completamente sulle potenziali cause”.

Per quel che riguarda l’Italia, è sempre buona cosa andare a controllare abitualmente il sito del ministero della salute a questo indirizzo, dove è possibile controllare la pubblicazione di eventuali prodotti e lotti ritirati dal mercato perché aventi difetti o contaminazioni.

Pietro Giordano

Appassionato di tutto ciò che è tech. Scienza e curiosità sono il mio pane quotidiano. Divoro libri a colazione e non disdegno di seguire le belle arti.

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