Economia

Postepay Evolution Business: come funziona la prepagata per le Partite Iva?

Postepay Evolution Business: come funziona la prepagata per le Partite Iva?

Il gruppo postale è da sempre attento alle diverse esigenze di tutti i cittadini e le imprese: ecco come funziona la Postepay Evolution Business.

La gamma di Postepay offerte ai cittadini ed alle imprese è stata ampliata nel corso degli anni. Per i lavoratori titolari di Partita IVA, per le piccole imprese e per le aziende il gruppo postale ha pensato di offrire la carta Postepay Evolution Business. Dotata di codice IBAN, questa card consente di disporre e di ricevere bonifici. La Postepay Evolution Business può essere associata ai servizi di acquiring Pos, che permettono di accettare i pagamenti, anche in mobilità, con carte di credito, di debito e prepagate.

Credit foto: Poste Italiane

Postepay Evolution Business: come funziona la prepagata per le Partite Iva?

La carta PostePay Evolution Business è un prodotto del gruppo postale pensato per chi ha necessità di utilizzare uno strumento flessibile per ricevere ed effettuare pagamenti senza dover aprire un conto corrente. La card Postepay Evolution è dotata di Iban e consente di compiere tutte quelle operazioni minime quotidiane.

Grazie a questa carta ricaricabile con IBAN associato è possibile ricevere pagamenti via bonifico, accreditare i pagamenti delle utenze, effettuare bonifici, si può utilizzare per concludere i pagamenti sul web e associare un Pos virtuale e fisico. Tutte queste funzionalità consentono di gestire una piccola attività commerciale.

Per chi conviene la card PostePay Evolution Business?

Questa carta offerta dal gruppo postale è adatta per chi è titolare di un’attività commerciale o di una ditta individuale. Non è una carta prepagata con IBAN per tutti: i costi sono molto elevati e giustificabili soltanto nel caso in cui si dovesse ricorrere alla fruizione del Pos.

Quali sono i costi della Postepay Evolution Business?

I costi della Postepay Evolution Business sono pari a

  • 30 euro di canone per il primo anno;
  • 60 euro di canone per il secondo anno;
  • 0,50 euro per i PostaGiro;
  • 1 euro per bonifico SEPA se fatto da sito o da App, 3,50 euro per chi si reca all’ufficio postale;
  • 2 euro per i prelievi su ATM italiani e europei;
  • 5 euro sui prelievi esteri.

I costi sono piuttosto elevati. Anche in assenza di operazioni si finisce per pagare 2,5 euro al mese per il primo anno.

 

 

Jacqueline

Redattrice, sezione Finanza, Tasse, Economia Laureata in Economia Aziendale e Strategia, Management e Controllo con 110 e Lode presso l'Università di Pisa. Perfezionamento in Management.

Articoli recenti

Quota 41: una rivoluzione per le pensioni? Cosa c’è da sapere

Quota 41: una rivoluzione per le pensioni? Cosa c'è da sapere  La riforma delle pensioni…

4 settimane fa

Nuova iniziativa Sconto Bambini al Ristorante: Tutto quello che devi sapere

Nuova iniziativa Sconto Bambini al Ristorante: Tutto quello che devi sapere Nel seguente articolo andremo…

4 settimane fa

Permessi 104 e Congedi Straordinari: una guida completa

Permessi 104 e Congedi Straordinari: una guida completa Nel seguente articolo andremo a chiarire i…

4 settimane fa

100 lire Minerva: controlla le tue, una così vale migliaia di euro

100 lire Minerva: controlla le tue, una così vale migliaia di euro Oggi faremo un…

3 mesi fa

Canone Rai 2024: chi può non pagarlo?

Canone Rai 2024: chi può non pagarlo? Il canone Rai, ovvero il contributo per l'utilizzo…

3 mesi fa

Bonus Sostegno al Reddito per lavoratori disoccupati: guida completa e aggiornata (2024)

Bonus Sostegno al Reddito (SAR) per lavoratori disoccupati: guida completa e aggiornata (2024) Il Bonus…

3 mesi fa