Economia

Poste: per fine giugno questi libretti verranno estinti

Poste: per fine giugno questi libretti verranno estinti

I libretti postali sono degli strumenti di gestione del piccolo risparmio molto popolari nel nostro Paese. Si tratta, possiamo dire, di uno strumento con meno possibilità di “manovra” rispetto a un libretto di deposito bancario, ma che per converso offre condizioni abbastanza vantaggiose per l’utente medio, che nella maggior parte dei casi cerca molto semplicemente un posto sicuro dove tenere i soldi e che non sia il classico e proverbiale materasso.

Poste: per fine giugno questi libretti verranno estinti

Inaugurati addirittura nel remotissimo 1875 come strumento di risparmio, sono emessi da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e sono garantiti dallo Stato Italiano. Presentano zero costi in fase di apertura e gestione, e ad oggi se ne distinguono due versioni, il libretto Ordinario e quello Smart, quest’ultimo pressoché totalmente slegato da un substrato cartaceo (e infatti lo si definisce anche “dematerializzato”).

Libretti postali: cosa sta succedendo?

I libretti postali, essendo molto diffusi e spesso “tramandati” di padre in figlio, non di rado finiscono “dimenticati”. Ne consegue che Poste Italiane si trova a gestire un numero abbastanza elevato di libretti cosiddetti “dormienti”: tecnicamente si tratta di libretti con depositate cifre superiori a cento euro, ma sui quali non sono state fatte operazioni da almeno dieci anni.

È chiaro che per Poste italiane sono più un peso che una risorsa, per cui periodicamente l’ente provvede a estinguerli entro una determinata data.

Occhio alle comunicazioni di Poste italiane, quindi. Ogni titolare di un libretto postale dormiente alcuni mesi prima della data prevista per l’estinzione riceve una lettera con l’invito a recarsi al più vicino ufficio postale per impartire istruzioni in merito: in termini molto semplici, per “riattivare” un libretto postale basta farci sopra anche una sola operazione: si preleva oppure si deposita e il gioco è fatto.

Ma se non si provvede entro il 21 giugno 2022, le Poste provvederanno a estinguere il libretto e addio ai soldi depositati. La lista completa dei libretti dormienti la si può consultare su una pagina specifica del sito delle Internet Poste.

Scaduto il termine, le somme depositate sui libretti dormienti saranno devolute a un Fondo gestito da Consap. ma anche in questo caso è ancora possibile recuperare i propri soldi: con una richiesta ufficiale a Consap.

Adriano

Lettore onnivoro e disordinato. Giornalista di cronaca locale e di tutto un po'. Scrivere è come una droga, ma almeno per quello non ti arrestano.

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