Economia

Poste italiane: è ufficiale. Ritirato questo buono fruttifero

Poste italiane: è ufficiale. Ritirato questo buono fruttifero

Novità importante in termini di investimenti e risparmi per tutti gli italiani che scelgono di gestire il loro denaro con Poste Italiane. A fronte dell’emissione di un nuovo titolo uno vecchio è stato ritirato dal mercato. Cerchiamo di capirne qualcosa di più.

Poste italiane: è ufficiale. Ritirato questo buono fruttifero

Chi emette di buoni fruttiferi

A differenza di quello che si può pensare i buoni fruttiferi postali non sono emessi da Poste Italiane che ne è semplice distributore ma dalla Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (CDP), società controllata dallo Stato che è anche garante diretto dei buoni emessi.

Rimborsi e tasse

Il rimborso di un buono fruttifero postale può avvenire solo a scadenza. Al termine della vita del buono il cliente riceve il 100% delle somme depositate maggiorate degli interessi maturati nel periodo di investimento. Sugli interessi maturati si applica una tassazione agevolata del 12,50% (invece del 26% sulle altre plusvalenze).

Novità e ritirate

Dallo scorso 22 febbraio 2022 è disponibile, per tutti i risparmiatori italiani, un nuovo Buono Fruttifero Postale il buono 5×5 che ha 25 anni di vita complessiva ed un rendimento annuo lordo finale del 1,5%.

Il titolo che invece dal 15 aprile 20222 non è più in emissione è il buono Obiettivo 65. 

Gli altri buoni che i risparmiatori possono scegliere sono:

  • buono 3×4 della durata 12 anni e ha un rendimento annuo lordo a scadenza dello 0,50%;
  • buono 4×4 della durata di 16 anni on un rendimento annuo lordo finale pari allo 0,75%;
  • buono 4 anni risparmio semplice di durata pari a 4 anni e con rendimento doppio;
  • buono dedicato ai minori con 18 anni di durata massima e un rendimento annuo lordo fino al 2,5%;

Per tutti coloro che hanno possibilità di attendere ed investire a lungo termine, i nuovi buoni fruttiferi 5×5 con rendimento lordo annuo dell’1,50% a scadenza sembrano essere la scelta ideale. Con la possibilità di contare su interessi fissi crescenti, e con la facoltà di richiedere il rimborso già dopo 5 anni, con conseguente recupero di tutti gli interessi nel quinquennio.

Adriano

Lettore onnivoro e disordinato. Giornalista di cronaca locale e di tutto un po'. Scrivere è come una droga, ma almeno per quello non ti arrestano.

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  • Il rimborso dei buoni può avvenire anche prima della scadenza e prevede sempre la restituzione del capitale investito (al 100%) e gli eventuali interessi maturati.

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