Economia

Più soldi in busta paga nel 2022: ecco le fasce interessate

Più soldi in busta paga nel 2022: ecco le fasce interessate

A seguito della legge di bilancio, ci saranno aumenti in busta paga previsti già a partire dal 1 gennaio 2022, in seguito all’emendamento di 50 pagine sottoposto dal governo al senato. Scopriamo chi ne beneficerà, e soprattutto, a quanto ammontano questi aumenti.

Più soldi in busta paga nel 2022: ecco le fasce interessate

L’intento del governo è quello di intervenire ulteriormente sul ceto medio, andando ad alleggerire la pressione fiscale dopo la riduzione delle aliquote IRPEF dalle precedenti 5 a 4, e gli ulteriori ritocchi dei bonus e delle detrazioni spettanti dai contribuenti. L’intervento per ora avrà decorso solo per l’anno a venire, quindi sarà programmato dal 1 gennaio al 31 dicembre 2022, in questa fascia temporale le trattenute fisse – sarebbe a dire i contributi previdenziali – vedranno un ribasso dello 0,8%. Chiaramente non ci sarà nessun tipo di conseguenza per l’accumulo dei contributi previdenziali, in quanto, lo 0,8% a favore del dipendente sarà lo stesso stato a versarlo. 

 

La platea interessata dalle misure

Le misure interesseranno i dipendenti sia del settore pubblico che di quello privato che percepiscono uno stipendio mensile fino a  2.692 euro (quindi parliamo di redditi annui non superiori ai 35.000) e dipendenti co.co.co., la categoria di dipendenti da lavoro domestico sarà esclusa dalla misura. Andando a quantificare i benefici di questo intervento, possiamo basarci su questo esempio riportato da Money.it, dove un dipendente che incassa una retribuzione di 20.000 annui sarà interessato da un aumento complessivo sul reddito di 135 euro, spalmati in busta paga nelle 13 mensilità. A questi verrà sommato anche il bonus Renzi, che non dovrebbe subìre modifiche per il 2022, nonostante quest’ultimo sia passato al vaglio dal governo numerose volte per valutarne un possibile accorpamento ad altri bonus, e per cercare soluzioni alla legittimità degli incassi al momento della richiesta da parte del lavoratore, onde evitare spiacevoli restituzioni per accrediti indebiti, problematica questa molto frequente, che affligge questa misura di sostegno.

Pietro Giordano

Appassionato di tutto ciò che è tech. Scienza e curiosità sono il mio pane quotidiano. Divoro libri a colazione e non disdegno di seguire le belle arti.

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