Pagamento POS: ecco l’interessante ipotesi al vaglio del Tesoro

Pagamento POS: ecco l’interessante ipotesi al vaglio del Tesoro

Agli italiani piace eseguire i pagamenti con il POS e il Ministero del Tesoro sta prendendo in considerazione un’ipotesi volta a ridurre i costi per gli esercenti commerciali. Ecco cosa potrebbe cambiare.

Pagamento POS: ecco l’interessante ipotesi al vaglio del Tesoro

La Legge di Bilancio 2023 ha previsto un tavolo tecnico per studiare valide soluzioni per ridurre i costi delle transazioni in caso di pagamento di spese di importo inferiore ai 30 euro. le novità potrebbero riguardare i professionisti e gli esercenti con un giro d’affari di importo inferiore ai 400mila euro all’anno.

Pagamento con POS per spese di importo inferiore ai 30 euro: istituito tavolo tecnico

Il Tesoro ha istituito un tavolo tecnico volto ad individuare valide soluzioni per contenere i costi delle transazioni elettroniche, tra i quali i pagamenti con il POS.

La nota ministeriale del 4 marzo 2023 ha specificato che la finalità del tavolo tecnico è quello di

“mitigare le spese fino a 30 euro a carico degli esercenti di attività di impresa, arti o professioni…”.

Il Ministero del Tesoro invita anche i prestatori di servizi di pagamento, le relative associazioni di categoria ed i gestori di circuiti e schemi di pagamento a partecipare ai lavori del tavolo tecnico.

Il comma 387 della Manovra di Bilancio 2023 stabilisce che nel caso in cui non si giunga alla definizione di un livello dei costi equo e trasparente entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge, è dovuto un contributo straordinario pari al 50% degli utili, al netto degli oneri fiscali, per le transazioni inferiori al limite di valore di 30 euro.

Il contributo va a costituire il fondo destinato a misure dirette volte a contenere l’incidenza dei costi a carico degli esercenti attività di impresa, arti o professioni.

Pagamento con POS per le spese sotto i 30 euro: i soggetti chiamati ad intervenire

Il Ministero del Tesoro invita a partecipare ai lavori del tavolo tecnico i seguenti attori:

• Agenzia delle Entrate;
• Banca d’Italia;
• Associazione italiana prestatori servizi di pagamento;
• Confesercenti;
• Agenzia per l’Italia Digitale;
• Ministero delle imprese e del Made in Italy;
• Associazione bancaria italiana;
• Confcommercio;

Gli addetti ai lavori hanno novanta giorni di tempo dall’entrata in vigore della Manovra per definire il livello di costi trasparente ed equo.