Pagamento Bonus 200 euro non ricevuto: come ripetere la domanda di riesame
Pagamento Bonus antinflazionistico 200 euro: gli autonomi che non l’hanno ancora ricevuto possono presentare la domanda di riesame all’INPS.
INPS ha fornito utili istruzioni per tutti gli autonomi ed i professionisti che hanno presentato l’istanza per ricevere il bonus antinflazionistico 200 euro entro il 30 novembre 2022. Ci sono 90 giorni di tempo per procedere con la domanda di riesame: basta collegarsi al sito istituzionale INPS per verificare e conoscere le motivazioni del rifiuto dell’istanza. Il soggetto interessato può fornire tutta la documentazione utile per dimostrare di essere in possesso dei requisiti necessari per avere diritto a percepire l’indennità una tantum pari a 200 euro con eventuale integrazione del bonus contro il caro energia di 150 euro. Non solo i titolari di Partita IVA potevano presentare la domanda, ma anche i lavoratori autonomi atipici, dottorandi ed assegnisti di ricerca.
Bonus 200 euro non pagato: c’è tempo fino al 19 aprile per presentare la domanda di riesame
Il Messaggio INPS n.317 del 19 gennaio 2023 ha fornito utili chiarimenti in merito alla possibilità di presentare la domanda di riesame per ricevere il bonus antinflazionistico 200 euro con integrazione pari a 150 euro. Chi non ha ricevuto il pagamento dell’indennità una tantum dall’INPS entro il 19 aprile 2023 può presentare la domanda di riesame nel caso in cui l’istanza presentata entro il 30 novembre non sia andata a buon fine. I requisiti richiesti per avere diritto all’indennità antinflazionistica sono contenuti nel Decreto Interministeriale del 19 agosto 2022.
I lavoratori e le lavoratrici autonome che non abbiano ricevuto il bonus contro il carovita possono ripresentare l’istanza di riesame. È necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:
Se si è in possesso dei requisiti sopra indicati è possibile presentare la domanda di riesame dell’indennità 200 euro con integrazione pari a 150 euro entro il 19 aprile 2023.
Le ragioni alla base del rigetto della domanda possono essere relative all’assenza di una Partita IVA attiva o all’irregolarità dell’iscrizione alla Gestione Separata INPS. Tuttavia, i potenziali istanti possono presentare la domanda di riesame allegando la documentazione necessaria per dimostrare il possesso dei requisiti necessari.
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