Economia

Pagamenti POS: cosa accade ora se l’importo è sotto i 10€

Pagamenti POS: cosa accade ora se l’importo è sotto i 10€

Come abbiamo notato di recente, sembra proprio che l’utilizzo del contante in questo mondo in continua evoluzione sia diventata proprio una pratica demodè, infatti ad oggi in pochissimi sono soliti portare con sé grandi somme di denaro contante, questo perché con l’inizio della pandemia il governo ha dovuto compiere scelte importanti che hanno rivoluzionato il modo di vivere fino ad oggi. Scopriamo tutto all’interno dell’articolo di oggi!

Pagamenti POS: cosa accade ora se l’importo è sotto i 10€

L‘utilizzo del pagamento elettronico si è sempre più diffuso nel corso degli anni; fino a qualche anno fa veniva sfruttato anche per scongiurare la probabilità di trasmettere il virus tramite il passaggio di denaro grazie alle carte contactless. 

Dobbiamo dire per onestà intellettuale che questa non è stata l’unica motivazione; il cambio di Passo più forte è arrivato col governo targato Mario Draghi che ha forzato per mettere gli italiani alle strette, portandoli ad usare sempre di meno il denaro cash spingendo sulle transazioni tramite carta di credito, bancomat eccetera.

Questa fu un’operazione prettamente finanziaria attuata soprattutto per avere maggior controllo sulle spese degli italiani. In questo modo si è tentato di dare una spallata anche al cosiddetto denaro in nero, quello tanto amato dagli evasori fiscali. In queste nuove regole dunque tutti gli esercenti commerciali – inclusi quelli con vendita di beni a basso profitto – hanno dovuto dotarsi di un POS per permettere il pagamento con carta elettronica così come imposto per legge.

Con l’attuale governo in carica ci potrebbero essere delle novità per alcune categorie di lavoratori, andiamo a scoprire quali. Alcuni di voi ricorderanno le proteste messe in campo dai tabaccai che lo scorso giugno ottennero una deroga grazie alla quale poterono avvalersi di rifiutare i pagamenti elettronici visti i molti importi bassi da pagare, che in alcuni casi generano solo commissioni. La deroga oramai è scaduta, ma i tabaccai hanno raggiunto un accordo con l’ABI e il Ministero dell’Economia grazie al quale sono state abbassate sensibilmente le commissioni per gli importi da 10 euro fino 30 euro. Per gli importi fino a 10 euro ad esempio sono state totalmente azzerate.

Pietro Giordano

Appassionato di tutto ciò che è tech. Scienza e curiosità sono il mio pane quotidiano. Divoro libri a colazione e non disdegno di seguire le belle arti.

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