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Olio per friggere? Ecco secondo la scienza qual’è il migliore

Olio per friggere? Ecco secondo la scienza qual’è il migliore

Qual’è il miglior olio per friggere in assoluto? Ecco qual’è l’olio più salutare che andrebbe usato per la frittura secondo gli studi

Olio per friggere? Ecco secondo la scienza qual’è il migliore

È stata svolta una ricerca che ha confrontato 4 tipi di oli vegetali, andiamo a vedere qual è stato nominato come migliore.

Una domanda che si pongono molte persone molto spesso è quale sia l’olio migliore da poter utilizzare in cucina quando si frigge, anche se la frittura non è salutare, però ogni tanto ce la possiamo concedere facendo un’eccezione!

Ma qual’è l’olio da dover utilizzare?

Quindi la scienza ci ha dato una risposta a questa domanda che attanaglia tutti, non ve lo aspettavate sicuramente, ma il miglior olio per friggere è quello d’oliva.

Perché l’olio d’oliva è un grasso vegetale, che presenta un punto di fumo alto che si aggira sui 240° circa, ed è ottimo da usare per le fritture sia leggere che quelle più pesantucce.

Ci sono tantissime varietà di oli sul mercato, davvero troppe, perché spesso quando ne dobbiamo scegliere uno da acquistare andiamo un pò in confusione, ed in questo periodo la confusione aumenta sempre di più per via che si è tornato a parlare dell’olio di semi.

Il Journal of Agricultural and Food Chemistry ha svolto una ricerca sulla rivista scientifica dellAmerican Chemical Society, suddetta ricerca è stata intitolata con “Monitoring of Quality and Stability Characteristics and Fatty Acid Compositions of Refined Olive and Seed Oils during Repeated Pan and Deep Frying“.

Tramite questo studio sono stati analizzati i diversi comportamenti degli oli, che sono stati subordinati alla frittura,  e quindi si è potuto constatare che l’olio d’oliva è più adatto a questa tipologia di cottura, perché va a sopportare in maniera migliore le temperature più elevate, e così andrà anche a consentire una preparazione di alimenti più salutare.

Hanno anche spiegato come oli diversi che hanno differenti proprietà chimiche, fisiche e nutrizionali, possano reagire in modi diversi quando raggiungono le temperature alte, e questo può portare a formare dei composti che possono essere molto nocivi per la nostra salute. 

L’obiettivo della ricerca è stato quello di poter scoprire qual’era l’olio in grado di non alterare le sue qualità durante le temperature alte, gli oli che sono stati analizzati sono: l’olio d’oliva, l’olio di girasole, l’olio di mais e l’olio di arachide, per effettuare il test sono stati utilizzati a temperature molto alte che si aggirano tra i 160° e i 180°, quindi l’olio che mantiene meglio  la sua qualità è risultato l’olio d’oliva, che ha più resistenza al calore, invece l’olio che non è risultato adatto è proprio l’olio di girasole.

 

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