Olio extravergine: esistono i “falsi”? Quali gli autentici del test
Bisogna prestare attenzione anche quando si acquista l’olio extravergine di oliva, perché alcuni marchi non sono EVO come riporta l’etichetta. Scopriamo tutto all’interno dell’articolo
L’olio è uno degli elementi più importanti e utilizzati nella cucina italiana, solitamente viene usato per condire piatti freddi, insalate oppure per fare il soffritto che serve per tante preparazioni; insomma, in ogni casa italiana c’è almeno una bottiglia di olio d’oliva extravergine, e ognuno utilizza un marchio differente e che preferisce di più.
È stato effettuato un test su 15 marchi diversi di olio d’oliva extravergine che ci ha fatto scoprire che non proprio tutti sono EVO, andiamo a vedere di quali si tratta.
L’olio extravergine di oliva si ricava dalla spremitura delle olive sane, e cioè di quelle che non hanno toccato il terreno, viene lavorato tramite dei meccanismi e senza aggiungere nessun additivo.
Per quanto riguarda l’olio vergine, esso viene mescolato con oli raffinati che vengono lavorati con dei composti chimici come il benzene, e quindi con questo passaggio la loro qualità si abbassa notevolmente e va ad alzare l’acidità dallo 0.8% fino al 2%.
La rivista Il Salvagente ha condotto questo studio su 15 marchi differenti di olio extravergine d’oliva di provenienza UE, sono stati analizzati in laboratorio, ed inoltre è anche stata svolta un’analisi sensoriale con il panel test, per controllare se fossero davvero extravergine, si tratta di una prova di assaggio effettuata dai conoscitori di questo campo.
Dal test è risultato che 7 oli sui 15 analizzati sono risultati con alcuni difetti organolettici, ovviamente sull’etichetta c’era scritto tutt’altro, e questi difetti non devono esserci, proprio perché questo vuol dire che erano solo oli vergini dunque; e sono anche presenti meno sostanze nutritive, cosa che per la salute non va bene In termini economici l’olio extravergine d’oliva costa circa il 30/40% in più rispetto a quelli vergini, e far finta che sia extravergine quando poi non lo è, vuol dire speculare e ingannare i consumatori.
Gli unici marchi del test che sono risultati davvero extravergini sono Bertolli Fragrante, Monini Classico, Il Gran Delizia Igp Toscano e un marchio della Lidl, il Prima Donna. Sullo studio che abbiamo linkato su, i produttori hanno fornito le loro motivazioni all’ottima testata per la tutela dei consumatori, che se volete, potete consultare.
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