Vecchie lire: se le hai in casa non le buttare! Una 50 lire così può valere 25.000 euro

Vecchie lire: se le hai in casa non le buttare! Una 50 lire così può valere 25.000 euro

Vecchie lire: se le hai in casa non le buttare! Una 50 lire così può valere 25.000 euro

Le monete rare sono quelle che attualmente vengono cercate dai collezionisti e non solo. Infatti, una volta stabilito il loro valore è possibile intascare una buona somma. Per esempio, c’è una moneta da 50Lire che arriva ad un valore strabiliante sino a 25.000 euro. Scopriamo insieme di che cosa si tratta?

Vecchie lire: se le hai in casa non le buttare! Una 50 lire così può valere 25.000 euro

Vecchie lire: se le hai in casa non le buttare! Una 50 lire così può valere 25.000 euro

Monete rare e prestigiose, quali cercare?

Come accennato, da quando la Lira ha lasciato il posto all’Euro sono tantissime le monete che vengono cercate dai collezionisti. Alcune di queste sono molto rare, altre hanno errori di conio sino a quella che vale anche 25.000 euro.

Alcune di queste si possono trovare tra i cassetti della nonna o in una delle borse vecchie, nascoste in qualche armadio. La Lira non è prestigiosa solo perchè ha fatto la vera storia della Repubblica Italiana ma anche perchè possono avere delle particolarità da non sottovalutare.

Ancora di più quando si tratta di monete rare o introvabili, tanto che i collezionisti possono arrivare a pagare cifre esorbitanti. E sono proprio le 50Lire che regalano un valore altissimo per mettersi in tasca un bel gruzzoletto.

Moneta da 50Lire dal valore di 25.000 Euro

50 Lire “Incudine Progetto”

Prima di capire perchè questa moneta valga così tanti soldi bisogna fare un piccolo passo indietro nel passato. Siamo nel 1954 e questa moneta da 50Lire è ad oggi una delle più ambite e rare a tutti gli effetti. Non è solo per il suo valore economico, ma anche per altri fattori da mettere in evidenza.

La moneta da 50Lire di cui tanto si parla è l’Incudine Progetto coniata proprio nel 1954 ed è in acmonital. Il suo diametro è di 25 centimetri e il peso pari a 6,25 grammi, catalogata ad oggi come una tra le monete con alto indice di rarità.

Si possono riconoscere facilmente, perché da un lato si trova la figura di donna con un copricapo di foglie di quercia abbracciata dalla dicitura “REPVBBLICA ITALIANA” . Nella parte sottostante c’è il nome dei Romagnoli impresso (il suo autore). Nella parte dritta si trova la raffigurazione dell’incudine e del martello sul cippo, con il lato destro che evidenzia l’anno di produzione oltre al valore di scambio – 50L. – e sotto il logo della Zecca di Roma.

Chi ha la fortuna di avere tra le mani questa moneta in ottime condizioni – in Fior di Conio – potrà ricavare sino a 25.000 Euro. È già accaduto il 27 settembre 2000 quando la moneta è stata venduta all’asta a 48.300.000 Lire che sono l’equivalente di 25.000 Euro di oggi. Non male vero?