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Negli hamburger che acquistiamo c’è solo carne? In molti casi no. Ecco il test

Negli hamburger che acquistiamo c’è solo carne? In molti casi no. Ecco il test

La rivista il Salvagente ha fatto esaminare in laboratorio vari esemplari di hamburger e ha trovato che non sempre la “polpetta” di carne è fatta solo di carne. Anzi, qualche volta di carne non ce n’è più del 50 per cento e talvolta neppure di buona qualità.

La parte che non è carne? Secondo il Salvagente questa è stata riempita più o meno con qualunque cosa: dal bambù alle fibre del pisello, sostanze adoperate per lo più per dare consistenza e un po’ di mordente a un prodotto che altrimenti risulterebbe piuttosto sciapo (insipido) e senza personalità.

Gli hamburger sottoposti a esame sono stati undici. Nel complesso la “fotografia” restituita dal test non è esaltante.

Negli hamburger che acquistiamo c’è solo carne? In molti casi no. Ecco il test

Gli “aiutini” agli hamburger

Il test completo si può leggere sull’edizione cartacea del Salvagente, ma se ne può leggere una versione anche qui.

Uno dice polpetta e pensa a un prodotto fatto con un solo ingrediente, la carne, più qualche odore. In realtà non è così. Non di rado la carne è poca, più o meno la metà del peso complessivo e la lista degli ingredienti può comprendere fino a sei o sette aggiunte.

Quali aggiunte? Per esempio farina di frumento e di soia, pangrattato, fibre vegetali e fiocchi di patate: per dare nerbo e compattezza all’hamburger, soprattutto se è scarsa la materia prima, sia nella quantità che nella qualità.

Per il sapore

Tra gli ingredienti che non sono carne possiamo trovare anche estratti di lievito, pepe, paprica, altre spezie e “aromi naturali” non altrimenti specificati. In questo caso le aggiunte servono a dare più sapore al prodotto finale.

E non manca neppure latte, a volte in polvere: serve a dare morbidezza: non a caso lo si aggiunge anche in casa, quando prepariamo le nostre polpette fai da te.

I grassi

Sul fronte dei grassi, il maggior problema è che la normativa consente una tolleranza del 20 per cento tra i grassi dichiarati e quelli effettivamente presenti.

Adriano

Lettore onnivoro e disordinato. Giornalista di cronaca locale e di tutto un po'. Scrivere è come una droga, ma almeno per quello non ti arrestano.

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