Maxi sequestro di carne equina: ecco perché non è idonea al consumo

Maxi sequestro di carne equina: ecco perché non è idonea al consumo

Pare proprio che in Europa sia stata scoperta una rivendita di carne di cavallo pericolosa e non adatta al consumo. Scopriamo tutto all’interno dell’articolo di oggi.

Maxi sequestro di carne equina: ecco perché non è idonea al consumo

Come riporta il quotidiano El Pais, la Guardia Civil spagnola ha bloccato una vendita illegale di carne di animali, 35 sono gli arrestati a Valencia dove il bestiame viveva ancora in condizioni di maltrattamento.

Non tutti sanno che la carne di cavallo può essere consumata solo se viene allevata per questo scopo. I cavalli invece cosiddetti “scarti” acquistati per €100 venivano spacciati per animali di produzione propria, capaci di generare anche 1500 euro di guadagno.

Dov’è nato il problema

La carne di cavallo viene fortemente consumata in Belgio o in Francia; Martinez dell’unità operativa ha dichiarato:

“I cavalli che dovranno entrare nella filiera del consumo devono essere sottoposti a controlli veterinari fin dalla nascita in modo che soddisfi tutte le condizioni per il consumo. In caso contrario, gli animali potrebbero aver ricevuto farmaci dannosi per l’uomo, costituendo un rischio per la salute pubblica. Per questo è importante conoscere sempre la tracciabilità degli animali”.

È importante dunque conoscere la tracciabilità dell’animale dalla nascita alla tavola. Nel corso dell’operazione denominata Yucatan, sono stati scoperti ben 80 cavalli in situazioni compromettenti. I criminali avevano alterato la documentazione relativa al bestiame, manipolando anche la registrazione.

I cavalli sequestrati riscontravano diverse patologie e nessun’assistenza veterinaria

L’allevamento di cavalli è stato dunque sequestrato, e i cavalli sono stati rimossi e destinati alle cure di cui avevano bisogno. Il traffico irregolare di carne è uno dei nuovi business della delinquenza organizzata, sia a livello europeo che estero. Bisogna sempre stare attenti e seguire se il processo sia controllato per i prodotti che portiamo sulle nostre tavole, per evitare brutte sorprese dannose per la salute.