Mangiare olive con glicemia alta: Incredibile cosa succede (da studi scientifici)
Chi soffre di diabete o comunque ha problemi di glicemia alta sa benissimo che deve tenere sotto osservazione i valori glicemici e ovviamente quello che mangia. La dieta di una persona che ha problemi di glicemia deve essere bilanciata e soprattutto povera di zuccheri e carboidrati complessi.
Vediamo insieme alcuni alimenti che possono aiutare ad abbassare la glicemia e soprattutto che ruolo hanno le olive nella dieta di un diabetico in base alle ultime ricerche.
Le arance aiutano a tenere sotto controllo la glicemia, ma bisogna fare attenzione a non esagerare. Le persone che soffrono di diabete possono mangiare arance ma con alcune limitazioni per evitare problemi con la glicemia.
Il consiglio è assumere piccole quantità di questo super frutto per controllare la reazione del corpo. Questo è importante perchè 100 grammi di arance forniscono circa 11-12 grammi di carboidrati. Circa dieci di questi sono zuccheri semplici e causano la reazione della glicemia.
Ecco quindi perchè importante consumare le arance intere e non sottoporle a trasformazione per farle diventare, ad esempio succo. La fibra solubile presente nella parte edibile aiuta a modulare l’assorbimento degli zuccheri evitando picchi glicemici.
Le olive Contengono oleuropeina, quercetina, acido oleanolico, tirosolo e idrossitirosolo. L’oleuropeina ha diversi effetti benefici sulla salute. La quercetina è benefica per il cuore ed è utile per abbassare la pressione sanguigna. L’acido oleanolico protegge il fegato. Il tirosolo può prevenire le malattie cardiache. L’idrossitirosolo ha potenti proprietà antiossidanti. Le olive prevengono i tumori e hanno un buon contenuto di ferro e rame, due composti essenziali per la produzione di globuli rossi. I fenoli presenti nelle olive possono aumentare il numero di batteri buoni coinvolti nella produzione di vitamine e composti antibatterici. Le olive contrastano le infezioni microbiche.
Per una persona che soffre di diabete, in base a recenti studi americani le olive si sono rivelate un ottima risposta naturale. L’oleuropeina è il componente più importante in quanto questo è in grado di regolare i valori glicemici nel sangue risultando quindi un valido alleato per contrastare i picchi glicemici nei diabetici.
Le olive sono frutti molto calorici perché hanno una buona quantità di grassi. Sono presenti grassi monoinsaturi, di cui il principale è l’acido oleico, e quelli polinsaturi il cui prevalente è l’acido linoleico. Ecco un riassunto di ciò che contengono le olive:
Dato il loro alto indice calorico è bene non superare la dose di 7-8 olive verdi al giorno ovvero circa 50 kilocalorie.
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