Magnesio per abbassare la glicemia? Un goloso alimento che non ti aspetti ne contiene
Il magnesio regola i livelli di insulina nel sangue e pure la glicemia. Uno studio scientifico ha trovato che assumendo 300 milligrammi di magnesio al giorno si ha una diminuzione della glicemia a digiuno e post-prandiale rispetto al gruppo di controllo trattato col solo placebo.
Il cioccolato contiene svariate sostanze, come caffeina, teobromina e teofillina. Quanto al magnesio, 100 grammi di cioccolato fondente ne contengono fino a 300 milligrammi, che poi è la dose giornaliera normalmente consigliata.
Mangiare dunque una barretta di cioccolato fondente per tenere a bada la glicemia? Non è così semplice, come forse avrete già immaginato.
I nutrizionisti raccomandano di non superare la quantità di 30 grammi di fondente durante la giornata. Questo perché contiene caffeina ed è anche parecchio acido.
Se mangiato in quantità eccessiva a volte può causare il rilassamento dello sfintere esofageo inferiore, il che può essere causa di uno spiacevole reflusso acido alla bocca dello stomaco.
Quanto alla caffeina, è un eccitante e qualche volta può anche provocare diarrea.
Il fondente fa bene all’apparato cardiovascolare e anche, e non c’è da sorprendersi, all’umore.
Secondo alcuni possiede anche proprietà afrodisiache e stimolanti.
Di sicuro contiene antiossidanti che possono contrastare gli effetti dello stress ossidativo e anche contribuire ad abbassare la glicemia.
Sembra inoltre che il cioccolato fondente possa anche diminuire l’insulino-resistenza e la pressione arteriosa.
I polifenoli del cacao sembrano pure in grado di modulare la popolazione microbiotica dell’intestino.
Una ricerca ha dimostrato che una piccola quantità di cioccolato due volte al giorno per due mesi produce una riduzione della pressione arteriosa e del danno ossidativo nei soggetti col colesterolo alto.
Dovrebbe limitarsi col cioccolato chi soffre di emicrania cronica, chi soffre di tachicardia, di aritmia cardiaca o di ipersensibilità alle sostanze nervine.
È sconsigliato anche alle donne in gravidanza e in allattamento e a chi ha problemi di stomaco.
Nell’avocado, nelle banane, nella soia, nelle melanzane, nei cereali integrali, nella crusca, nelle nocciole, nelle arachidi, nei semi di zucca, nel sesamo, negli anacardi.
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