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Lotti di noto champagne ritirato. Attenzione, “contiene ecstasy”

Lotti di noto champagne ritirato. Attenzione, “contiene ecstasy”

Puntuale e sempre efficiente come sempre, il Ministero della Salute segnala l’ennesimo ritiro di un lotto di prodotto destinato ai fini commerciali. Questa volta, ad essere coinvolto dal ritiro è di due precisi lotti di una nota marca di champagne, molto consumato e venduto sia dalle attività commerciali che dai supermercati. Andiamo a scoprire tutto all’interno dell’articolo.

Lotti di noto champagne ritirato. Attenzione, “contiene ecstasy”

Si sa, spesso tendiamo a trascurare gli avvisi legati ai ritiri di lotti alimentari, ma in questo si sbaglia, visto che per una banale disattenzione potremmo restare coinvolti da vicino in un eventuale intossicazione alimentare, e quel che ne deriva. Non sempre il pericolo arriva da ciò che mangiamo, ma anche da ciò che beviamo; e questo non è esente da regolamentazioni e controlli. Le aziende cercano di svolgere il loro lavoro al meglio, ma a volte la svista è dietro l’angolo, e nessuno può erigersi a giudice o a detentore della perfezione assoluta. Specialmente se parliamo di filiere di produzione immense. Immense come il prodotto del quale andremo a parlare oggi: lo champagne Moët & Chandon.

I lotti di Moët & Chandon ritirati

Passato un po’ in sordina, di recente è stato disposto il richiamo di 2 lotti di champagne Moët & Chandon nel suo formato da 3 litri risalente all’8 giugno scorso. Dapprima con comuncato dell’RSFF francese, poi confermato dalle indagini della polizia tedesca, due lotti di questo prodotto in vendita presso le catene di supermercati e la grande distribuzione sono stati segnalati come “contaminati”. 

I lotti in questione sono i seguenti: LAK5SAA6490005 e LAJ7QAB6780004. Come scrivevamo poc’anzi, riguardano i formati da 3 litri del noto brand di champagne Moët & Chandon nella sua versione “Imperial Ice”. Il coinvolgimento di questi lotti – così come segnalato in questa nota dal Ministero della Salute – potrebbe essere causa di 11 casi di intossicazione ed un decesso, già precedentemente riportati nell’avviso di sicurezza dell’8 marzo 2022.

Pietro Giordano

Appassionato di tutto ciò che è tech. Scienza e curiosità sono il mio pane quotidiano. Divoro libri a colazione e non disdegno di seguire le belle arti.

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