Limiti sui bonifici e controlli: ecco tutto quello che devi sapere
Il bonifico bancario è una delle operazioni più utilizzate in Italia per lo spostamento di denaro; con la rapida evoluzione della tecnologia informatica è pratica comune farlo on-line, tramite app su smartphone o aiutandosi con ATM dedicati. Ultimo ma non per ultimo, il più classico dei casi: lo sportello di una banca. Vi sono dei limiti poco conosciuti in merito all’esecuzione dei bonifici, coi quali si potrebbe incorrere in non pochi problemi. Andiamo a scoprire tutto nelle prossime righe.
Inviare un bonifico è una delle operazioni più facili e sicure per trasferire denaro da una persona all’altra, con l’arrivo poi del bonifico istantaneo tutto è stato semplificato. Anche per quanto riguarda gli stipendi non c’è più da aspettare i canonici tre giorni, ma ora addirittura lo si può ricevere dopo poche ore anche se sappiamo tutti che un bonifico istantaneo – per quanto comodo ed efficiente – sicuramente ha un costo maggiore rispetto al classico bonifico che abbiamo sempre adoperato, e che alcuni istituti di credito propongono addirittura a 50 centesimi o gratis in alcune tipologie di conto.
Spesso però ci si dimentica che i bonifici che gli istituti di credito permettono di erogare hanno un limite. Se prendiamo in esempio il conto BancoPosta di Poste Italiane S.P.A. il limite è di 15.000 euro per l’emissione di bonifici “standard” e 5.000 euro per quelli istantanei a operazione, per un massimo di 2 operazioni giornaliere nell’area SEPA, non sono invece specificate nelle FAQ limitazioni alle somme che è possibile incassare. Spostare somme superiori oltre questi limiti avranno quasi certamente esito negativo. È di fatto buona norma non dimenticare mai questo limite, che in genere è stabilito direttamente da ogni istituto di credito e riportato sul contratto di apertura conto.
I bonifici che si muovono all’interno dell’area SEPA sono definiti movimenti economici all’interno dell’area Euro, e non hanno particolari limiti tra i vari paesi che ne fanno parte. Invece per tutti i territori al di fuori dell’area SEPA la situazione è molto variabile da banca a banca; se prendiamo in esempio questa volta Credem Banca, dalle FAQ sarà possibile apprendere che il tetto massimo è invariato tra SEPA ed “extra SEPA”, ma nel secondo caso vi sarà un limite di 5.000 euro ad operazione dispositiva.
Quando ci si trova alle prese con denaro da ricevere proveniente dall’Italia o dall’estero che sia superiore alla somma di €15.000 è importantissimo tenere a mente che l’istituto di credito, come da procedura, dovrà segnalare la transazione all’Agenzia delle Entrate affinché ci siano i dovuti controlli a tutela di possibili attività volte al riciclaggio di denaro.
È necessario quindi che questo genere di pagamenti venga ricevuto o fatto nella massima trasparenza, ed in caso di incasso da prestazioni lavorative, registrare il pagamento extra UE regolarmente nelle modalità previste dalla legge così come per i bonifici SEPA.
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