Lenti a contatto smart: la fantascienza diventa realtà. Ecco cosa può fare!

Lenti a contatto smart: la fantascienza diventa realtà. Ecco cosa può fare!

Le lenti a contatto ben presto non saranno più solo un semplice dispositivo medico in grado di farci vedere, ma potranno fare molto di più. Alcune aziende si stanno già muovendo in questo senso, come la startup Mojo Vision. Andiamo a scoprirne di più

Lenti a contatto smart: la fantascienza diventa realtà. Ecco cosa può fare!

Lenti a contatto e Realtà Aumentata

La realtà aumentata (AR) potrebbe presto adattarsi alle tue lenti a contatto. Mojo Vision, una start-up della California, ha rivelato un prototipo che ha dimostrato la fattibilità di posizionare un display heads-up proprio sui nostri occhi, sulle lenti a contatto, senza ostacolare la visione del mondo reale.

L’AR è una tecnologia emergente che molti nella Silicon Valley pensano diventerà comune come gli smartphone. Finora, la maggior parte degli esperimenti con l’AR si erano concentrati su occhiali o cuffie: Google Glass e Apple Glass.

Tuttavia, questi occhiali tendono scomodi e ingombranti e per questo attirare un minor numero di persone. Così Mojo Vision ha deciso di passare alla miniaturizzazione della tecnologia, proiettando le informazioni direttamente nelle nostre retine.

Questa tecnologia discreta lo renderebbe più attraente per i consumatori oltre che utile anche nel mondo del lavoro.

 

InWith

Oltre a Mojo Vision anche altre case si stanno occupando di AR e lenti a contatto come il progetto InWith che si rivolge in maniera specifica a chi ha problemi di vista. Le loro lenti sono capaci di mettere a fuoco gli oggetti e mostrare informazioni utili davanti alla pupilla. Informazioni utili per la vita di tutti i giorni come la velocità della vettura che ci precede come informazioni di orario e notifiche ricevute.

iLens

Questa avveniristiche lenti a contatto, che dovevano essere commercializzate già nel 2021, sono in grado di registrare brevi filmati semplicemente facendo l’occhiolino. Questi filmati poi possono essere guardati sul proprio cellulare e racchiudono, oltre ai frame ripresi anche info circa la distanza dalla altre persone o oggetti.

Quando manca a poterle utilizzare

Come spiega Mojo il grande ostacolo non è la tecnologia in sé, ma ottenere l’approvazione della FDA. L’agenzia ha ammesso Mojo nel Breakthrough Devices Program e sta fornendo a Mojo indicazioni per ottenere l’approvazione delle lenti per scopi medici. Questo processo richiederà probabilmente almeno alcuni anni per testare le lenti negli studi clinici.

Nessuna data di lancio è stata annunciata, ma secondo Steve Sinclair, vicepresidente del prodotto e del marketing dell’azienda, “Non è qualcosa che è a 10 o 20 anni di distanza”.