Le scoperte scientifiche più importanti del 2021

Le scoperte scientifiche più importanti del 2021

Come ogni anno di questi tempi, le più prestigiose riviste scientifiche internazionali buttano giù una classifica delle maggiori scoperte dell’anno.

Vediamo alcune di quelle che figurano tra le prime dieci nella classifica di Nature e Science.

Le scoperte scientifiche più importanti del 2021

DeepMind

DeepMind. Secondo Science è “la” scoperta dell’anno appena passato. Si tratta del risultato ottenuto da DeepMind, il sistema di intelligenza artificiale di Google, che è riuscito a mettere insieme un enorme archivio contenente la struttura tridimensionale di quasi tutte le proteine che ci sono nell’organismo umano.

Nel 2020 l’algoritmo utilizzato da DeepMind era riuscito per la prima volta a prevedere il modo in cui le proteine si piegano nello spazio, il che può avere importanti ricadute per la preparazione di farmaci sempre più efficaci contro varie malattie.

L’Alzheimer

Il primo farmaco contro l’Alzheimer. È a base di anticorpi monoclonali e funziona eliminando gli accumuli di proteina beta-amiloide che distruggono i neuroni.

Ma è una novità con luci e ombre. Science ricorda infatti come solo uno dei due grandi trial clinici cui il farmaco Aducanumab è stato sottoposto abbia mostrato una efficacia del nuovo medicinale superiore a quella del placebo.

Marte

Verso il quarto pianeta dal sole. Il 2021 è stato un anno cruciale anche per l’esplorazione di Marte.

Vanno ricordati l’atterraggio (alcuni dicono “ammartaggio”, ma la parola fa un po’ schifo, non vi pare?) di Perseverance, il primo volo del drone Ingenuity (che vuol dire “ingegnosità”), ma soprattutto la scoperta di molecole organiche ad opera del rover Curiosity, che esplora il Pianeta Rosso da nove anni.

I muoni più magnetici

Particelle imprevedibili. Sia Nature che Science menzionano poi i risultati di un esperimento di fisica condotto al Fermilab di Chicago.

Dall’esperimento è venuto fuori che i muoni (particelle simili agli elettroni ma 200 volte più pesanti) sarebbero più magnetici di quanto si credeva: se la scoperta fosse confermata, sarebbe la prima volta che il modello standard, la teoria che descrive la materia e le forze dell’universo, risulta smentito dai risultati sperimentali.

Il DNA fossile

DNA fossile. Science ricorda infine le ultime scoperte sull’evoluzione umana e animale che sono state possibili grazie allo studio sul DNA fossile.

In Spagna, per esempio, il DNA nucleare ci ha dato informazioni sulla identità genetica e il sesso di chi occupò una grotta tra gli 80 mila e i 113 mila anni fa.

In Messico, poi, il raffronto tra il DNA di un orso nero di 12 mila anni fa e quello di un orso moderno ha permesso di dedurre che dopo l’ultima glaciazione i discendenti degli orsi di quella grotta si spostarono verso Nord fino ad arrivare in Alaska.