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Le personalità geniali hanno spesso bisogno di solitudine. Ecco il perché

Le personalità geniali hanno spesso bisogno di solitudine. Ecco il perché

Per molte persone vivere da single è una scelta. Spesso si è portati a pensare che la solitudine non sia il top della vita sociale di una persona e che sia un sentimento triste. 

Le personalità geniali hanno spesso bisogno di solitudine. Ecco il perché

Cosa dice la scienza sullo stare a soli

Gruppi di ricercatori guidati da psicologi e sociologi, dopo anni di attenta osservazione verso i comportamenti dei singoli individui che vivono da soli o che hanno un carattere molto introverso e stanno bene più con sé stessi che in compagnia di altre persone, hanno confermato che lo stare da soli non è un aspetto negativo.

Molti delle menti più ingegnose, brillanti e creative che hanno fatto la storia e si sono distinte per una qualsiasi invenzione, sono per la maggior parte single, vivono da soli o comunque si ritagliano del tempo per stare con sé stessi senza l’influenza o la distrazione di terzi.

Infatti, il single dopo una giornata di lavoro trascorsa in mezzo alla gente, a contatto con i colleghi, a riunioni, quindi a relazionarsi con gli altri, quando ritorna a casa può godere di uno spazio proprio ricreatore e ristoratore.

Il bello di poter scegliere

Di solito le persone che vivono da sole hanno più possibilità di scegliere con chi trascorrere del tempo e questo vale anche per le persone più introverse, perché non dovendo condividere interessi e conoscenze con quelle del partner, sono più selettive, cioè poche conoscenze ma di più qualità. 

Anche le persone anziane che vivono sole e non con i familiari hanno una rete sociale più ampia di chi vive con i figli o nipoti.

Il vantaggio anche nello studio

Questa spiega anche perché uno studente da solo riesca a studiare meglio e ad ampliare di più le proprie conoscenze, e se un adolescente è introverso non sempre è un male, anzi avrà del talento nascosto, avrà una creatività in più da sviluppare. Gli artisti, i pittori, i leader, i geni sviluppano tutti il loro maggior talento quando trascorrono del tempo da soli. Per fare dei nomi, Darwin rinunciava agli inviti di massa e meditava trascorrendo lunghi periodi da solo facendo passeggiate nel bosco.

Nonostante questi studi e queste evidenze la società occidentale punta sempre di più al lavoro di squadra, senza sfruttare il singolo potenziale.

D’altronde come dice il detto, meglio soli che male accompagnati!

 

Adriano

Lettore onnivoro e disordinato. Giornalista di cronaca locale e di tutto un po'. Scrivere è come una droga, ma almeno per quello non ti arrestano.

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