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La resilienza è una dote che possiamo incrementare nel tempo. Ecco il punto di vista dello psicologo

La resilienza è una dote che possiamo incrementare nel tempo. Ecco il punto di vista dello psicologo

La parola resilienza può lasciare perplessi. Significa mantenere la calma di fronte allo stress? Riprendersi rapidamente? Crescere dopo aver superato delle avversità? La resilienza è un atteggiamento, un tratto caratteriale o un insieme di abilità? Percezioni errate sulla resilienza possono ferire le persone anziché aiutare? Scopriamo tutto su questa interessante dota nelle righe a seguire!

La resilienza è una dote che possiamo incrementare nel tempo. Ecco il punto di vista dello psicologo

Come riportato da un interessantissimo articolo della psicologa Rachel Goldsmith Turow su Livescience, possiamo riassumere la resilienza in questo: è la capacità di gestire lo stress in modo efficace. Non è una qualità statica o un attributo con cui sei nato, o una scelta di atteggiamento. Si tratta invece di un insieme di abilità che possono essere sviluppate ripetendo comportamenti specifici. Come psicologa, ricercatrice ed educatrice specializzata nella formazione delle persone ad affrontare lo stress in modo più efficace, la dottoressa Rachel sostiene che la resilienza è una dote che può essere sviluppata .

Ma come con la forma fisica, non puoi ottenere addominali più forti semplicemente volendoli. Devi invece ripetere esercizi specifici che rendano più forti gli addominali; l’intenzione da sola non basta.

Alcuni elementi costitutivi della resilienza sono fattori che sfuggono in gran parte al proprio controllo, come un reddito e un’istruzione più elevati e un ambiente favorevole. Alcune sono cose che puoi fare nella vita quotidiana come fare esercizio fisico, hobby. attività e dormire adeguatamente. Altri aspetti potrebbero richiedere più tempo per essere sviluppati, come nutrire relazioni di supporto, sviluppare abilità per tollerare il disagio e regolare le emozioni, meditare, incorporare la spiritualità o la religione e praticare meno autocritica e più auto-compassione.

La resilienza può essere sviluppata ed incrementata

La dottoressa Rachel quando afferma che la resilienza può prosperare specifica che si può farlo incorporando comportamenti specifici e creando ambienti sani. Le persone spesso presumono che sia ottimale rimanere relativamente insensibili allo stress, ovvero “superarlo” rapidamente. In molti casi, potrebbe essere così. Se dimentichi un incontro importante, ad esempio, una risposta del tipo “Oh no! Devo scusarmi subito e riprogrammare” è probabilmente più salutare che prendere a pugni un muro o concludere che sei una persona terribile.

Ma cosa succede se una relazione finisce? È sempre meglio superare tutto rapidamente oppure un processo di riflessione e guarigione più lungo potrebbero portare ad un apprendimento e ad una crescita più profondi? Ciò che sembra resilienza potrebbe invece sopprimere, intorpidire o nascondere i sentimenti. Queste tendenze sono spesso collegate a un peggioramento della salute mentale.

Questo è il motivo per cui il concetto di resilienza è alquanto sfumato; alcune persone che sembrano resilienti si limitano a nascondersi o ad affrontare la situazione in modo malsano, ad esempio usando alcol o droghe per affrontare sentimenti difficili.

A volte sentimenti o esperienze dolorose contribuiscono allo sviluppo personale. La crescita post-traumatica si riferisce ai cambiamenti positivi che alcune persone riferiscono dopo un trauma, soprattutto quando incorporano alcuni degli “elementi costitutivi” della resilienza elencati sopra. Ciò include relazioni migliori, un maggiore apprezzamento della vita e una maggiore comprensione spirituale o filosofica. Piuttosto che aspettarsi di sentirsi sempre bene o di riprendersi rapidamente, in alcune situazioni potrebbe essere saggio permettersi di provare sentimenti profondamente stimolanti con tutta la crescita personale che può derivarne.

 

 

 

Pietro Giordano

Appassionato di tutto ciò che è tech. Scienza e curiosità sono il mio pane quotidiano. Divoro libri a colazione e non disdegno di seguire le belle arti.

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