Scienza

La mattina ti capita questo problema? Può essere carenza di vitamina D

La mattina ti capita questo problema? Può essere carenza di vitamina D

Con l’inizio delle giornate invernali, che, come ben sappiamo sono nettamente più corte rispetto ai periodi primaverili ed estivi, si iniziano ad avvertire maggiormente i problemi legati alla carenza di vitamina D, che abbisogna proprio dell’esposizione prolungata della pelle ai raggi solari per coadiuvare nell’organismo i processi di trasformazione di quest’ultima. Ma come fare per capire se ci sono carenze di vitamina D nell’organismo? Proviamo ad analizzare i fattori dai quali dedurre una possibile carenza, iniziando da questo problema che si manifesta da appena svegli al mattino.

La mattina ti capita questo problema? Può essere carenza di vitamina D

Se abbiamo i giusti livelli di vitamina D nell’organismo, avremo un minor senso della stanchezza, se invece ne siamo carenti, stanchezza fisica e mentale potrebbero essere accusate in maniera più amplificata. Questa sensazione è ancora più acuita al mattino appena svegli; se quando ci si alza di primo mattino accusiamo – nonostante aver riposato per tutta la notte – ancora un senso di stanchezza e pigrizia, magari più marcato di altri periodi, molto probabilmente dovremmo monitorare la nostra alimentazione ed il nostro stile di vita, per andare a ricercare eventuali carenze di questa preziosa vitamina.

Altro termometro da tenere sempre sotto osservazione per accorgerci se siamo soggetti a carenza di vitamina D è l’umore: ebbene si, anche se può suonare strano, è importante sapere che la vitamina D è essenziale per la sintetizzazione della serotonina nel cervello, di fatti questo ormone è noto per essere chiamato “l’ormone del buon umore”, ed è fondamentale per garantire all’organismo la propensione verso stati d’animo positivi. Quindi se spesso vi sorprendete in stati di tristezza, la vitamina D potrebbe incidere in maniera sensibile.

Altro ruolo importante che gioca questa vitamina – e forse il più famoso a livello popolare – è a livello delle ossa, questo elemento è indispensabile per una corretta mineralizzazione delle ossa, onde prevenire problematiche severe quali rachitismo e osteoporosi.

Come integrare al meglio la vitamina D nei mesi invernali?

Come scrivevamo su, nei mesi invernali la carenza di questa vitamina può essere più marcata a causa di una minore irradiazione di luce solare per via delle giornate più corte e del maltempo più frequente in questi mesi dell’anno. Possiamo però integrarla con l’alimentazione, andandola a ricercare in quegli alimenti che la contengono in buone quantità quali formaggi (in particolare quelli grassi), tonno, sgombro, carne di fegato e salmone. Mentre le verdure nelle quali è possibile trovarne in buona quantità sono broccoli, cavoli neri e nei funghi.

Pietro Giordano

Appassionato di tutto ciò che è tech. Scienza e curiosità sono il mio pane quotidiano. Divoro libri a colazione e non disdegno di seguire le belle arti.

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