Economia

Investire: vendere i BTP prima della scadenza conviene?

Investire: vendere i BTP prima della scadenza conviene?

Vendere BTP prima della naturale scadenza: scopriamo quali sono i vantaggi e gli svantaggi nella vendita dei titoli obbligazionari.

Negli ultimi mesi investire in BTP ed in BOT rappresenta la soluzione perfetta e vantaggiosa per poter diversificare gli investimenti. Il mercato dei bonds per l’anno 2023 riserverà interessanti sorprese ai risparmiatori italiani, che potranno detenere nel proprio portafoglio degli investimenti i Buoni del Tesoro Poliennali.

Il programma delle aste di BTP e di BOT sarà davvero ricco e lo stesso Governo Meloni punta a ridurre il deficit. Molti investitori si domandano se sia più o meno conveniente vendere i BTP prima della scadenza o continuare a detenerli nel portafoglio investimenti fino al naturale termine contrattuale. Qual è la migliore opzione? Scopriamo quali sono i pro ed i contro nel vendere i BTP prima della scadenza.

Investire: vendere i BTP prima della scadenza conviene?

È sempre possibile vendere i BTP in anticipo rispetto alla naturale scadenza ed alla liquidazione del titolo fruttifero, anche se la commercializzazione avviene sul mercato secondario. Ciò implica che i titoli sono stati già emessi in precedenza e non sono di nuova emissione. Una volta emessi i BTP, l’emissione è limitata nel tempo e ha una durata pari a pochissime ore o giorni.

I titoli obbligazionari emessi possono essere oggetto di conservazione da parte del sottoscrittore fino alla scadenza oppure essere oggetto di vendita sul mercato secondario. Vendere i BTP in anticipo rispetto alla naturale scadenza è sempre possibile e può comportare svantaggi e vantaggi.

Vendere i BTP prima della scadenza: quali sono i vantaggi e gli svantaggi?

I BTP sono titoli obbligazionari garantiti dallo Stato, che assicurano un rendimento basso e sono ideali per tutti gli investitori che non vogliono correre troppi rischi. Vendere in anticipo un BTP consente di recuperare l’intero capitale investito dato che si tratta di titoli garantiti ed emessi per preservare il potere di acquisto degli investitori. Tuttavia, disinvestire in anticipo comporta l’interruzione dei pagamenti della quota interessi e delle cedole, oltre ad una perdita di valore dell’investimento nel medio-lungo termine.

Vendere un BTP in anticipo implica la perdita del diritto all’ottenimento di un premio fedeltà, ovvero un premio condizionato che viene versato ai risparmiatori che hanno sottoscritto il titolo alla sua emissione. I BTP sono soggetti alla rivalutazione periodica in funzione del tasso di interesse delle cedole e del trend del tasso di inflazione.

 

 

Jacqueline

Redattrice, sezione Finanza, Tasse, Economia Laureata in Economia Aziendale e Strategia, Management e Controllo con 110 e Lode presso l'Università di Pisa. Perfezionamento in Management.

Articoli recenti

Quota 41: una rivoluzione per le pensioni? Cosa c’è da sapere

Quota 41: una rivoluzione per le pensioni? Cosa c'è da sapere  La riforma delle pensioni…

1 mese fa

Nuova iniziativa Sconto Bambini al Ristorante: Tutto quello che devi sapere

Nuova iniziativa Sconto Bambini al Ristorante: Tutto quello che devi sapere Nel seguente articolo andremo…

1 mese fa

Permessi 104 e Congedi Straordinari: una guida completa

Permessi 104 e Congedi Straordinari: una guida completa Nel seguente articolo andremo a chiarire i…

1 mese fa

100 lire Minerva: controlla le tue, una così vale migliaia di euro

100 lire Minerva: controlla le tue, una così vale migliaia di euro Oggi faremo un…

4 mesi fa

Canone Rai 2024: chi può non pagarlo?

Canone Rai 2024: chi può non pagarlo? Il canone Rai, ovvero il contributo per l'utilizzo…

4 mesi fa

Bonus Sostegno al Reddito per lavoratori disoccupati: guida completa e aggiornata (2024)

Bonus Sostegno al Reddito (SAR) per lavoratori disoccupati: guida completa e aggiornata (2024) Il Bonus…

4 mesi fa