Investire: obbligazioni Intesa Sanpaolo in dollari, scopriamone le caratteristiche
Se si vuole puntare su cedole crescenti o sui tassi di mercato, è possibile sottoscrivere le due nuove obbligazioni emesse da Intesa Sanpaolo in dollari. Scopriamone caratteristiche e benefici all’interno dell’articolo.
La banca di Piazza San Carlo ha emesso due nuove obbligazioni societarie in dollari. I titoli obbligazionari sono negoziati sul Mercato obbligazionario Telematico e su EuroTLX di Borsa Italiana. Si tratta di obbligazioni societarie che permettono ad ogni risparmiatore di investire su asset in valuta statunitense. Per entrambe le tipologie di obbligazioni il taglio minimo è stato fissato in 2mila dollari americani, ovvero circa 1800 euro. Le scadenze sono di 4 e di 5 anni. Scopriamo in questa guida quali sono le caratteristiche delle due obbligazioni emesse da Intesa Sanpaolo in biglietti verdi.
Intesa Sanpaolo ha emesso due nuove obbligazioni societarie in dollari con durata pari a 4 ed a 5 anni. Una è un’obbligazione a tasso misto legata all’andamento dell’Indice SOFR dalla durata di 5 anni (ISIN XS2641797852) e l’altra è un’obbligazione con cedola crescente dalla durata di 4 anni (ISIN XS2641775452).
L’obbligazione a tasso misto dollaro statunitense prevede il pagamento di cedole annuali fisse lorde del 6,15% per il primo biennio. A partire dal terzo anno e fino a scadenza prevede il pagamento di cedole annue lorde legate all’andamento dell’Indice SOFR, con un minimo del 4,20% e un massimo del 6,15% annuo lordo.
Il secondo bond emesso da Intesa Sanpaolo è un titolo obbligazionario con cedola crescente Dollaro USA e prevede il pagamento semestrale di cedole che partono da un tasso annuo lordo pari al 3,60% (primo anno) e hanno un incremento dell’1% annuo, fino ad arrivare al 6,60% annuo lordo nell’ultimo anno.
Nella migliore delle ipotesi, le obbligazioni Intesa Sanpaolo offrono una cedola media annua pari al 6,15%. Nella peggiore delle ipotesi, ovvero nel caso in cui il SOFR, ovvero il tasso di interesse overnight garantito, sia pari o inferiore al 4,20% dal terzo anno fino alla scadenza, la cedola media scende al meno di 5 punti percentuali. Confrontando si può dire che il bond con scadenza pari a 5 anni sia quella più preferibile rispetto a quella con scadenza a 4 anni.
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