Investire in Buoni Fruttiferi: migliaia di euro di interessi con questa soluzione

Investire in Buoni Fruttiferi: migliaia di euro di interessi con questa soluzione

Da sempre i risparmiatori italiani amano detenere nel proprio portafoglio investimenti i prodotti di gestione del risparmio postale: i libretti di risparmio postale ed i buoni fruttiferi postali. Investire in buoni fruttiferi postali rappresenta una scelta sicura ed abbastanza remunerativa per diversificare i propri investimenti.

I titoli fruttiferi emessi da Poste Italiane SPA sono strumenti di gestione del risparmio che hanno determinate caratteristiche molto apprezzate dai risparmiatori italiani, che mirano a proteggersi dall’inflazione. I buoni fruttiferi postali sono titoli a breve, medio e lungo periodo, che presentano vantaggi e svantaggi. Ecco quali sono i buoni fruttiferi postali che offrono un incredibile guadagno.

Investire in Buoni Fruttiferi: migliaia di euro di interessi con questa soluzione

I buoni fruttiferi postali sono tra gli strumenti di gestione del risparmio più utilizzati dagli italiani, a seguito dell’incremento dei tassi di rendimento da parte della Cassa Depositi e Prestiti. I bfp possono essere a breve, media e lunga scadenza e le soluzioni più ricercate sono quelle a breve termine. Tuttavia, non si deve assolutamente sottovalutare i buoni fruttiferi a medio-lunga scadenza.

La soluzione più bilanciata da valutare attentamente e da detenere nel proprio portafoglio investimenti è certamente quella dei Buoni Fruttiferi ordinari.

Buoni fruttiferi postali ordinari: sono davvero i titoli fruttiferi più remunerativi?

I buoni fruttiferi postali ordinari sono titoli fruttiferi considerati tra i maggiormente redditizi e sono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti distribuiti da Poste Italiane SPA. Per questa tipologia di titolo fruttifero, gli interessi migliori maturano dopo 20 anni anche se i primi iniziano a maturare già a partire da ogni anno trascorso, dopo l’ultimo aggiornamento di ottobre 2023. Nel caso in cui si decidesse di investire una somma di denaro nel buono fruttifero postale ordinario, in caso di rimborso anticipato, la quota di interessi viene corrisposta solo dopo il primo anno. Prima dell’anno di detenzione non viene corrisposta alcuna quota di interessi.

La somma di denaro investita viene restituita, ma prima dell’anno di detenzione l’operazione non produce alcun rendimento. Il rendimento corrisposto è al lordo, per questo deve essere sottratta la tassazione del 12,5% a cui potrebbe aggiungersi l’imposta di bollo dello 0,2%. I buoni fruttiferi ordinari sono sottoscrivibili per importi da 50 euro e multipli per un totale di 1.000.000 di euro.

Facendo un esempio pratico, se si investono 50mila euro, dopo 20 anni il valore di rimborso sarà pari a 66.455,90 € con una quota di interessi pari a 16.455,90 €.