Investire: il BTp 2031 con cedola 6% è remunerativo anche durante l’inflazione?
Investire in BTp 2031: a quanto ammonta la cedola netta effettiva? È un titolo obbligazionario remunerativo anche durante l’inflazione? Scopriamolo.
In tempi di elevata inflazione molti risparmiatori italiani si chiedono se sia remunerativo investire un capitale acquistando i titoli obbligazionari, in particolare i BTp. Ultimamente, le famiglie italiane preferiscono risparmiare ed investire in buoni fruttiferi postali, in libretti postali e in conti deposito.
Tuttavia, ci sono altri strumenti di gestione del risparmio che consentono di ottenere un interessante rendimento. Stiamo parlando dei BTp, ovvero dei Buoni Poliennali del Tesoro. Cosa sono i BTp e quanto sono remunerativi? In particolare, quanto rende il BTp 2031?
I Buoni Poliennali del Tesoro sono obbligazioni che lo Stato italiano emette per finanziare le proprie attività. I BTP sono negoziati su mercati gestiti da Borsa Italiana. La durata dei BTp ha varie scadenze, che variano dai tre ai dieci, dai 30 ai 50 anni. Le cedole dei BTp vengono staccate con cadenza ogni sei mesi. Il rendimento dei titoli obbligazionari è funzione del livello dei tassi correnti.
Il Ministero del Tesoro ha emesso un BTp della durata superiore ai trenta anni ed oggi ha una durata residua inferiore agli otto anni e mezzo. Stiamo parlando del BTp 1 maggio 2031 e cedola 6% (ISIN: IT0001444378). Con il tasso di inflazione galoppante i rendimenti di questo bond sono esplosi.
Questo titolo obbligazionario continua ad attrarre l’attenzione degli investitori, anche se rende molto meno dell’attuale tasso inflazionistico. Ma bisogna distinguere tra inflazione in corso e quella di medio-lungo periodo. Per i prossimi anni a venire ci si aspetta che il tasso inflazionistico si attesti al di sotto dei due punti percentuali.
La cedola netta effettiva del BTp 2031 è del 4,4%. L’investimento su questo titolo obbligazionario riesce a coprire l’inflazione attesa ufficialmente per l’anno prossimo. Nel caso in cui la quotazione rimanesse la medesima e, se un risparmiatore decidesse di disinvestire, non correrebbe alcun rischio di subire perdite. Il rendimento tra un paio di anni sarebbe del 2,70%.
Per comprare questo titolo obbligazionario occorre spendere almeno 1.000 euro. Il taglio minimo acquistabile parte da 1.000 euro e sale secondo i suoi multipli.
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