Economia

Investire: BTP e Bond, con questo spread qual’è il titolo che rende meglio?

Investire: BTP e Bond, con questo spread qual’è il titolo che rende meglio?

In questi giorni una nuova variazione dei mercati preoccupa gli investitori: i BTP sono tornati a calare e lo Spread a salire nonostante siano sotto i massimi dell’ultimo periodo. Cerchiamo di caprie insieme quali sono gli scenari e cosa aspettarsi nel futuro e lo facciamo riportando l’intervista realizzata a Sante Pellegrino, trader indipendente.

Investire: BTP e Bond, con questo spread qual’è il titolo che rende meglio?

Lo Spread, dopo aver raggiungo i 200 punti base sembra conoscere una tregua: duratura o temporanea?

Lo Spread, ovvero il differenziale tra il decennale italiano e quello tedesco, ha conosciuto i suoi massimi nei giorni scorsi ovvero 205 punti base. Gli esperti prevedono che torni, nei prossimi giorni, sulla base dei 170 basis points. Se questo dovesse essere confermato sarebbe un’ottima notizia perchè preludio di storni fino ai 145 punti base.

Questo ha ovviamente influenzato il rendimento dei BTP.

Come influisce lo spread sui BTP

Il rendimento del BTP a 10 anni è stato influenzato da questo cambiamento dello spread portando il rendimento sulla soglia del 3%. Questo è un cattivo segnale per l’economia in generale che, vittima dell’incremento dell’inflazione, ancora alta, non vede una crescita.

Un rendimento del 3% nel lungo periodo è troppo alto. Le previsioni sono che questi scenda verso la soglia del 2,5% ma l’ideale sarebbe tornasse al 1,98%.

Qual è il pensiero di Sante Pellegrino

Stando a quando dichiarato nell’intervista, il Dottor Pellegrino ipotizza che a breve la BCE interverrà con qualche manovra correttiva. Il tutto è assolutamente necessario per far calare il costo del denaro.

In tutto questo, per gli investitori il consiglio è quello di osservare il BTP 2067 che paga una cedola pari al 2,8%. Questo BTP dovrebbe andare verso le resistenze di 93 euro per contratto, il superamento della quale aprirà le porte a un allungo verso i 96. Importante sarà non scendere sotto quota 85 per non perdere questa opportunità al rialzo.

Altra considerazione va fatta per lo stesso titolo americano. Il rendimento del decennale americano ha superato il 3% ed è auspicabile un ritorno verso i 2,8%, positivo per una flessione più ampia in direzione di quota 2,4%. Ovviamente questo dipenderà molto dalle manovre che la Fed deciderà di mettere in atto.

 

Adriano

Lettore onnivoro e disordinato. Giornalista di cronaca locale e di tutto un po'. Scrivere è come una droga, ma almeno per quello non ti arrestano.

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