Integratori alimentari ritirati: “pericolosi”. La decisione del Ministero della Salute

Integratori alimentari ritirati: “pericolosi”. La decisione del Ministero della Salute

I cittadini italiani devono fare attenzione a tutti i prodotti che ci sono in circolazione, soprattutto adesso che il Ministero della Salute ha richiamato degli integratori alimentari considerati altamente pericolosi. In un Paese che sta attraversando forti momenti di crisi e incertezze, adesso anche un prodotto apparentemente innocuo può dare preoccupazioni.

Di che cosa si tratta?

Integratori alimentari ritirati: “pericolosi”. La decisione del Ministero della Salute

I controlli da parte del Ministero della Salute si sono spostati sugli integratori alimentari. Nei mesi precedenti, i consumatori hanno potuto notare non pochi prodotti ritirati dal mercato perché dannosi o comunque sconsigliati dagli snack, ai gelati sino ai classici prodotti alimentari.

A seguito di alcune segnalazioni di danni al fegato dovute al consumo di integratori alimentari, il Ministero della Salute ha voluto vederci chiaro e indagare su cosa stia accadendo. Con una circolare specifica, la Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione, chiede una una nuova indicazione sugli integratori alimentari alla curcuma.

I prodotti in questione non potranno più evidenziare alcuni effetti fisiologici specifici attribuendoli alla sostanza principale.

Il documento attesta quanto segue:

“Integratori alimentari contenenti estratti e preparati di piante di Curcuma longa e spp: modifica all’allegato 1 del DM 10 agosto 2018”

La comunicazione, come anticipato, scaturisce una serie di controlli e:

 “a seguito delle valutazioni condotte su casi di epatotossicità conseguenti all’assunzione di integratori alimentari contenenti estratti e preparati di CurcLuma longa, nuovamente registrati dopo i precedenti del 2019“.

Nel documento viene riportata una riflessione molto interessante che riguarda proprio questi prodotti, confermando che le cause possono condurre a reazioni di natura idiosincrastica. Gli esperti, alla luce di quanto già scoperto nel 2019, hanno ritenuto opportuno approfondire e ampliare il documento in questione.

Perchè gli integratori sono stati ritirati dal mercato?

Il Ministero della Salute ha convenuto disporre una serie di operazioni preventive per certificare i danni di prodotti specifici all’organismo. La comunicazione del ministero mette l’accento sul fatto che sia stato:

“Adottato il decreto direttoriale del 28 luglio 2022, prot. 33391 del 1 agosto 2022 (cfr. www.salute.gov.it). Tale decreto, modifica l’allegato 1 del Dm 10 agosto 2018 sull’impiego di sostanze e preparati vegetali negli integratori alimentari, già modificato con decreto direttoriale 4 agosto 2021″.

Questo significa che il decreto mette le basi per una vertenza specifica e supplementare alla semplice etichettatura semplic. Sono integratori alla curcuma longa e spp, invitando i consumatori ad evitarne l’uso in caso di patologie che riguardano le alterazioni epatiche, biliari o se si soffre di calcoli biliari.

Il documento attesta inoltre che tale prodotto non possa essere utilizzato liberamente e gli operatori che lavorano nel settore alimentare, sono chiamati a conformare le etichette di questi integratori alimentari entro e non oltre la data del 31 dicembre 2022.

Il Ministero della Salute invita gli operatori sanitari a porre attenzione a tutti i prodotti che vengono immessi sul mercato, spesso peccando di leggerezza. La situazione attuale sembra comunque essere sotto controllo, sperando che si possano acquistare degli integratori alimentari senza che arrechino danno al corpo umano.