Individui immuni al covid-19. Cosa dice la scienza in merito

Individui immuni al covid-19. Cosa dice la scienza in merito

Sono ormai trascorsi 2 anni da quando abbiamo conosciuto la pandemia di Sars covid-19 e nonostante nel mondo si siano infettate tantissime persone dobbiamo dire ad onor della cronaca che esistono alcuni soggetti che non sono mai stati contagiati, alcuni anche avendo avuto anche rapporti ravvicinati con persone infette, ma nonostante ciò,  sono riusciti a sottrarsi al virus. Ma come è possibile?

Individui immuni al covid-19. Cosa dice la scienza in merito

Ci sono poi persone che – anche se con sintomi lievi – hanno contratto il covid più di una volta a distanza di mesi. Ricordiamo che chi si è vaccinato ma non ha mai contratto il virus ha anticorpi di tipo diverso rispetto a chi si è infettato. Prendendo spunto da questo studio pubblicato sull’eminente portale scientifico Nature, andiamo a stilare quali possono essere le cause che hanno reso immuni alcuni soggetti:

-non essere mai entrato in contatto con il virus

-essere entrati in contatto con il virus ma averlo debellato velocemente a causa degli anticorpi.

-persone immuni grazie alla loro genetica

Risulta in realtà un po’ difficile non essere mai entrati in contatto con il virus dato che ad oggi i casi ufficiali di covid-19 sono 470 milioni, ma si stima in realtà che i casi siano addirittura il doppio se non il triplo.

Dalle ricerche portate a termine è emerso che il virus non si diffonde in modo omogeneo nel mondo ma che sia in Europa che negli Stati Uniti d’America esso abbia infettato tutta la popolazione almeno una volta.

La seconda ipotesi potrebbe essere veritiera perché chi ha contattato per la prima volta il virus conserva gli anticorpi e in caso di secondo contatto con il virus possono debellarlo facilmente. Questa spiegazione però è vera parzialmente perché come abbiamo poi compreso nel tempo, gli anticorpi contro il Covid-19 con il passare dei mesi si abbassano e non ci assicurano di rimanere immuni all’infezione.

Infatti con il passare del tempo se gli anticorpi svaniscono velocemente,restano presenti nell’organismo i linfociti T che comunque sono in grado di combattere le cause più serie della malattia e debellarla ma non possono prevenirla.

La terza ipotesi è quella di persone poco inclini a contrarre il virus per fattori genetici, infatti alcune persone hanno basse possibilità di contrarre il Covid-19 perché le loro cellule hanno un assetto genetico particolare o capace di produrre mutazioni del virus che lo rendono pressoché innocuo, in genere sono gli stessi soggetti immuni anche all’infezione da HIV perché in possesso di una mutazione sulla cellula che in genere viene usata per infettare il sangue.

Questa è la spiegazione più plausibile a questo fenomeno ed anzi sarebbe importante capire precisamente cosa rende immuni questi soggetti così da studiare per il futuro un vaccino o un farmaco più completo in grado di prevenire del tutto l’infezione da Sars Covid-19.

Naturalmente al momento non abbiamo la certezza che in futuro queste persone non vengano infettate, data la presenza attuale di omicron 2 che presenta notevoli mutazioni capaci di infettare velocemente le persone anche se con sintomi lievi.