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Fragilità: quali sono gli allenamenti giusti per invecchiare bene

Fragilità: quali sono gli allenamenti giusti per invecchiare bene

Invecchiare bene è possibile e non solo è anche strettamente consigliato da medici di ogni ordine e grado. Restare in forma da giovani e seguire uno stile di vita sano ed equilibrato è importante per prevenire spiacevoli problemi con l’avanzare dell’età.

Cerchiamo di capire quindi come l’attività fisica è importante e come aiuta a prevenire la fragilità. 

Fragilità: quali sono gli allenamenti giusti per invecchiare bene

Lo studio europeo su fitness e longevità

Uno studio europeo pubblicato sul “British Medical Journal” certifica che attività fisica e una dieta corretta e bilanciata sono fondamentali per ridurre il rischio di disabilità negli anziani fragili e vivere una vita più lunga. Lo studio, a cui hanno preso parte numerosi dottori e luminari della scienza è stato chiamato SPRINTT  e permesso di fare nuove importanti scoperte sulla “fragilità fisica e sarcopenia” e, di conseguenza, definire nuovi trattamenti per prevenire il declino fisico. 

In tre anni di osservazione si è appurato come la combinazione di esercizi aerobici (come camminare), di forza, flessibilità ed equilibrio, insieme a una consulenza nutrizionale personalizzata, ha ridotto del 22% il rischio di sviluppare disabilità motoria in anziani.  

L’importanza della prevenzione per le casse dello Stato

Queste ricerche sono di grande importanza non solo per la salute ed il benessere in se ma anche per contenere i costi economici. In Italia ed in Europa il “prezzo” della disabilità motoria pesa, e non poco, sul PIL. Basti pensare che in Italia ci sono circa 3 milioni e 860mila gli anziani con gravi difficoltà nelle attività di base della vita quotidiana, pari a oltre il 28% della popolazione di 65 anni e più. 

Come si può prevenire la fragilità articolare

Nello studio, i partecipanti al test hanno svolto attività come sessioni di camminata a passo sostenuto, esercizi di rinforzo muscolare prevalentemente degli arti inferiori, esercizi di equilibrio ed esercizi di flessibilità. Ovviamente tutte le attività devono essere personalizzate in base alle capacità e alle limitazioni.

Secondo Thomas Gill,  professore alla Yale School of Medicine, i dati della ricerca SPRINTT «forniscono prove convincenti che la capacità di muoversi in maniera indipendente può essere preservata negli anziani fragili residenti in comunità attraverso l’attività fisica, con il camminare come modalità principale».

 

Adriano

Lettore onnivoro e disordinato. Giornalista di cronaca locale e di tutto un po'. Scrivere è come una droga, ma almeno per quello non ti arrestano.

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