Fine del mercato tutelato per il gas: cosa cambierà al consumatore?
È stata fissata per il prossimo 10 gennaio la data ultima entro la quale si passerà dal mercato tutelato a quello libero. Dopo anni di rinvii finalmente c’è una data, ma cosa succederà ora a tutti i cittadini che non hanno ancora effettuato una scelta? Vediamolo insieme.
Fine del mercato tutelato per il gas: cosa cambierà al consumatore?
Tutto dipenderà anche dal giudizio dell’Autorità di Regolazione per Energia Rete e Ambiente che identifica il cliente come “vulnerabile” o “non vulnerabile”. Ma innanzitutto ricordiamo la differenza tra mercato libero e mercato tutelato: per mercato tutelato intendiamo che le condizioni dell’offerta a prescindere dai fornitori siano gestiti dall’ARERA , in questo caso anche se il fornitore sarà un privato, non potrà proporre un prezzo – sia per l’energia elettrica che per il gas – diverso da quello imposto dall’ARERA. Per quanto riguarda l’energia elettrica il prezzo viene aggiornato ogni tre mesi, mentre per il gas ogni mese.
Per mercato libero invece si intende il prezzo che ogni privato può stabilire per il proprio servizio, un po’ come funziona per i gestori dei piani telefonici degli smartphone. Ognuno fa la sua proposta ed è poi il consumatore a scegliere. Tornando alla divisione dei clienti fatta dall’ARERA (acronimo di Autorità di Regolazione Energia Rete Ambiente) i clienti vengono divisi in vulnerabili e non vulnerabili. I clienti cosiddetti vulnerabili sono coloro che hanno superato i 75 anni e si trovano in condizioni economicamente svantaggiate, sono diversamente abili, oppure occupano immobili provvisori a causa di eventi di forza maggiore. Basta avere anche una sola di queste caratteristiche per essere individuato come utente vulnerabile e in questo caso si avrà un trattamento avvantaggiato.
Utenti “vulnerabili” e “non vulnerabili”. ecco come funziona
Questa tipologia di clienti entro settembre avrebbe dovuto ricevere una comunicazione che avvisa della cessazione del mercato tutelato a partire da gennaio. In caso di una mancata azione, queste persone verranno trasferite ad un’offerta placet dal fornitore. Questo termine sta per indicare il prezzo libero che potrà essere negoziato ogni 12 mesi e comunque dovrà avere il benestare dell’ ARERA. Secondo l’ente:
“l’uniformità della struttura di prezzo e delle condizioni contrattuali e l’esclusione di ogni servizio aggiuntivo rispetto alla fornitura di energia elettrica o gas naturale, rendono le offerte PLACET facilmente confrontabili tra di loro”.
Per i clienti domestici identificati come non vulnerabili ci sarà la possibilità di sottoscrivere l’offerta che più ritengono opportuna o anche di richiedere di essere trattati come clienti vulnerabili compilando un modulo di autocertificazione, disponibile sul sito dell’ARERA. Entro il 10 gennaio dunque se questi clienti non avranno effettuato una scelta saranno serviti comunque secondo un piano tariffario Placet come quello utilizzato per il gas naturale. Anche questi clienti entro settembre avrebbero dovuto ricevere una lettera che ricapitola il passaggio alla nuova offerta che si vedranno in bolletta a partire dal 10 Gennaio.