Ferie estive: quali sono le località più care? Occhio a queste
Vacanze estive: scopriamo quali sono le località turistiche che subiranno i maggiori rincari. Se hai un occhio al portafogli, stai alla larga da queste.
Con l’arrivo della bella stagione cresce la voglia degli italiani di organizzare una vacanza e di concedersi un po’ di relax. Purtroppo, con l’inflazione in atto, i turisti italiani si troveranno a fare i conti con i rincari delle tariffe delle strutture alberghiere, degli ombrellini, dei servizi spiaggia, delle sdraio e di tutti i servizi benessere. Sono i dati ufficiali di Federconsumatori a confermare gli aumenti che caratterizzeranno la stagione estiva. Le località balneari saranno le località più interessate dai rincari: ecco quali sono.
Con l’inizio della stagione estiva cresce la voglia di godersi un po’ di relax e di organizzare una gita in qualche favolosa e meravigliosa località balneare, ma occorre prestare massima attenzione. Con l’inflazione l’estate 2023 sarà caratterizzata dagli incrementi nelle tariffe dei servizi spiaggia, ombrelloni, sdraio e delle strutture ricettive. È da mesi e mesi che gli italiani si trovano a fare i conti con l’aumento dei prezzi dei beni e dei servizi.
Anche la stagione balneare 2023 sarà interessata dal trend inflattivo rialzista e i turisti italiani saranno costretti a modificare le proprie abitudini di comportamento e di prenotazione delle vacanze estive. Le località marittime saranno quelle maggiormente interessate dai rincari: ecco quali sono le località più costose dove non andare.
Organizzare una vacanza durante la stagione estiva può costare molto caro. Ci sono località balneari che hanno subito rincari pazzeschi. Ecco quali sono le mete da evitare.
La prima località turistica a cui prestare massima attenzione è Capri, che è stata interessata dall’incremento esorbitante dei prezzi. Una camera può costare anche 250 euro a notte, per non parlare poi dei rincari dei prezzi dei servizi e delle escursioni.
Altra località marittima che sarà interessata dall’incremento delle tariffe è Taormina, in Sicilia. Prenotare una camera comporta un esborso fino a 180 euro a notte.
Oltre a Capri e a Taormina, ci sono altre località interessate dai rincari, tra cui: Viareggio, Alghero, Bolzano, Agrigento, Palermo e Olbia.
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