Economia

Esenzioni IMU e TARI: ecco le ultimissime novità 2023

Esenzione IMU e TARI: ecco quali sono le novità e gli aggiornamenti in merito al non pagamento di queste due tasse.

IMU, TARI e Canone Rai sono le tasse più odiate in assoluto dai contribuenti italiani, ma ci sono interessanti novità in merito alle esenzioni. Vi avevamo spiegato che ci sono dei trucchetti che consentono di risparmiare sulle seconde case. Ma non è tutto, dal primo gennaio 2023 ci sono altre interessanti novità ed aggiornamenti in merito alle esenzioni IMU e TARI. Prima di tutto ecco a cosa ci riferiamo quando parliamo di IMU e di TARI.

Esenzioni IMU e TARI: ecco le ultimissime novità 2023

IMU: cos’è?

È la tassa sul possesso di un immobile. Si tratta di un’imposta comunale che viene pagata due volte (giugno e dicembre). L’importo dipende dalla tipologia di immobile oggetto di proprietà. Per quanto riguarda un immobile in affitto è il proprietario a pagare l’IMU e non spetta all’inquilino. L’IMU non si paga sulle prime case ad uso residenziale, ad eccezione che non si tratti di un immobile di lusso.

TARI: cos’è?

La TARI è un tributo locale che il Comune chiede ai cittadini a fronte del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Questa imposta ha sostituita la Tares. Deve essere pagata da parte di tutti coloro che occupano locali ed aree scoperte, a qualsiasi titolo utilizzate. La TARI deve essere pagata dai proprietari degli immobili, dagli inquilini e da tutti i titolari di imprese commerciali.

Esenzione IMU 2023: in quali casi?

Come si evince dal sito istituzionale del MEF, per l’anno 2023 beneficiano dell’esenzione IMU:

  • abitazione principale (a eccezione di alcune categorie catastali);
  • alloggi sociali;
  • immobili posseduti da Stato, Regioni, Provincie e Comuni;
  • pertinenze delle cosiddette prime case (in numero limitato);
  • abitazioni per studenti universitari;
  • immobili appartenenti a enti senza scopo di lucro;
  • alloggi di cooperative edilizie a proprietà indivisa;
  • immobili per l’esercizio del culto;
  • terreni agricoli.

Sono previste agevolazioni IMU al 50% per:

  • immobili inagibili o inabitati;
  • immobili di interesse storico e artistico.

Si ricorda che la condizione di inagibilità deve essere necessariamente accertata da un perito del Comune di riferimento oppure attraverso un’autodichiarazione da parte del proprietario.

Esenzioni TARI 2023: in quali casi?

Un primo caso di esenzione dal pagamento della Tari è la casa disabitata, ma devono ricorrere due condizioni: all’interno dell’immobile non devono essere attive le utenze di gas, luce e acqua e non dovranno esserci arredi. È necessario provare che l’immobile non è adatto ad ospitare nessuno per beneficiare dell’esenzione TARI.

 

 

Jacqueline

Redattrice, sezione Finanza, Tasse, Economia Laureata in Economia Aziendale e Strategia, Management e Controllo con 110 e Lode presso l'Università di Pisa. Perfezionamento in Management.

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