Diritto agli alimenti: a chi spetta?

Diritto agli alimenti: a chi spetta?

Diritto agli alimenti, a chi spetta? Quali sono le condizioni in cui ricorra il diritto agli alimenti? Cosa dice la normativa?

Il diritto agli alimenti non deve essere confuso con il diritto di mantenimento in quanto comprende solamente ciò che è necessario per la sopravvivenza di chi lo richiede.

All’interno di ogni famiglia ci dovrebbe essere il buon senso ed il buon sentimento per provvedere al fabbisogno nutrizionale di tutti i componenti, ma in effetti la normativa vigente ha previsto un obbligo.

Ciò significa che chi non riesce a badare ai propri bisogni più essenziali può rivolgersi ad un Tribunale per costringere la famiglia a intervenire per prestare l’occorrente. Vediamo chi ha diritto a chiedere gli alimenti. Violare questo obbligo costituisce un reato.

 

Diritto agli alimenti: a chi spetta?

Il coniuge, i figli e gli altri componenti legati da vincoli di parentela o di affinità possono chiedere gli alimenti alla famiglia. L’importante è che ricorrano le seguenti condizioni:

• non sono in grado di provvedere al proprio sostentamento,
• si trovano in uno stato di bisogno fisico o economico.

Per chiedere gli alimenti al proprio nucleo familiare è necessario trovarsi in un reale stato di bisogno. Ovvero, quando una persona non è in grado di fare fronte alle esigenze fondamentali, tra cui pagare le spese relative alla casa, comprare vestiti e cibo. Lo stato di bisogno deve essere valutato in relazione alle effettive condizioni del soggetto, tenendo conto di tutte le risorse economiche di cui dispone.

Per chiedere gli alimenti una persona non deve essere in grado di provvedere in tutto o in parte al proprio sostentamento in caso di invalidità al lavoro per incapacità fisica o impossibilità di esercitare un’attività lavorativa. Anche i figli maggiorenni che non sono ancora autonomi dal punto di vista economico hanno diritto a chiedere gli alimenti.

Diritto agli alimenti: chi è obbligato?

Come stabilito dal Codice Civile art. 433, sono obbligati a prestare gli alimenti solo i soggetti che hanno un legame particolare con la persona in stato di bisogno:

• coniuge,
• figli, anche adottivi,
• genitori o discendenti prossimi; adottanti;
• fratelli e sorelle germani,
• generi e nuore,
• suocero e suocera.

Anche le parti dell’unione civile devono rispondere della richiesta degli alimenti.

Diritto agli alimenti: i doveri del coniuge

Il coniuge ha il dovere di prestare gli alimenti nei confronti dell’altro coniuge. Nel caso in cui ci sia una separazione giudiziale, la parte a cui è stata addebitata la fine della relazione ha diritto a chiedere gli alimenti all’altra, nel caso in cui versi in uno stato di bisogno.

Nel caso di separazione consensuale, il diritto ali alimenti è compreso nel diritto di mantenimento. Nel caso di divorzio, il diritto agli alimenti non rimane a carico dell’ex coniuge.