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Da una coltivazione viene ritrovata moneta da 2 centesimi risalente al 1862

Da una coltivazione viene ritrovata moneta da 2 centesimi risalente al 1862

Un campo situato nella piana di Costa di Murlo, in provincia di La Spezia, ha restituito ai posteri una moneta da due centesimi del Regno d’Italia.

Da una coltivazione viene ritrovata moneta da 2 centesimi risalente al 1862

Negli scorsi giorni, lavorando un terreno alle pendici del monte Parodi, un contadino del posto ha restituito alla luce una moneta che uscì dalla zecca “piemontese” ben 160 anni fa.

Su una delle due facce fa mostra di sé l’effigie dell’ultimo re di Sardegna e primo sovrano d’Italia, ovvero Vittorio Emanuele II.

Come s’è detto, si tratta di una moneta da due centesimi coniata esattamente nel 1862, ovvero un anno dopo la proclamazione del regno che ebbe per capitale Torino, poi Firenze e infine Roma.

La scoperta è il risultato di un umile lavoro di zappatura in un frutteto e viene da pensare che ci sia voluto davvero un discreto occhio per accorgersi che non si trattava di un piccolo sasso, ma di una moneta.

Già, perché centosessanta anni sotto terra non hanno certo fatto bene allo spicciolino. Il rame di cui è fatto è corroso e imbrunito, ma si distingue ancora abbastanza distintamente il profilo del primo monarca unitario, con la sua barbetta appuntita e la scritta “Vittorio Emanuele II Re d’Italia”.

Sul verso due rami di lauro e quercia intrecciati, a incorniciare la scritta “2 centesimi 1862”.

Qui un dettaglio ulteriore: la lettera “N”, che sta per Napoli, ovvero la città in cui ebbe luogo la produzione della monetina.

Le altre città in cui venivano prodotte le lire, in quei primi tempi del neonato Regno d’Italia, erano Milano e Torino, ma quelle di provenienza partenopea sono ritenute le più rare.

Ma che cosa si poteva comprare allora con quella cifra? Secondo l’Istat il potere di acquisto di quella monetina era pari a dieci centesimi di euro. Probabile che chi la perse non si sia poi dannato l’anima per ritrovarla, posto che si sia accorto, di averla perduta.

I due centesimi ebbero corso legale fino agli anni Venti del Novecento.

 

 

Adriano

Lettore onnivoro e disordinato. Giornalista di cronaca locale e di tutto un po'. Scrivere è come una droga, ma almeno per quello non ti arrestano.

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