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Cosa cambia quest’anno con l’assegno unico e figli a carico nel 730

Cosa cambia quest’anno con l’assegno unico e figli a carico nel 730

Prepariamoci all’arrivo di buste paga un po’ più leggere. Sparisce infatti la detrazione a carico per i figli alla quale eravamo abituati, e spazio adesso all’assegno unico. Vediamo come comportarsi in sede di compilazione del 730.

Cosa cambia quest’anno con l’assegno unico e figli a carico nel 730

L’assegno unico universale ingloberà dentro di sé parecchi bonus, detrazioni fino ad ora percepiti in busta paga. Avrà il suo debutto a marzo 2022 e sarà percepito fino ai 21 anni del figlio.

Restano invece le spese sostenute per i figli che vanno detratte in sede di 730 come sempre.

Molti si chiederanno se sul modello 730 2022 riferito al 2021 si dovrà compilare la parte relativa alle informazioni dei componenti familiari con codice fiscale.

Ma vediamo nel dettaglio, da marzo 2022 con l’entrata in vigore dell’assegno unico saranno abrogate parecchie agevolazioni:

il premio alla nascita o all’adozione (c.d. bonus mamma domani);

l’assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori

gli assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfanili

l’assegno di natalità (cd. bonus bebè)

le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni.

Invece restano in vigore:

le detrazioni per figli a carico di età superiore a 21 anni; quelle per coniuge a carico ed altri familiari, le detrazioni spese sostenute per figli, coniuge e altri familiari a carico (spese sanitarie, spese università, ecc.) ed il bonus asilo nido.

Ma tornando alla compilazione dello specchietto riguardante i familiari dobbiamo dire che nulla dovrebbe cambiare nel modello 730 per il 2022 ma probabilmente anche per gli anni a venire, perché in questo modo il quadro relativo ai familiari a carico diventa necessario per la detrazione delle spese sostenute per questi ultimi.

La domanda per l’assegno unico sarà da presentare ogni anno con pagamento a marzo se viene presentato nel mese di gennaio, si occuperà direttamente l’INPS di versare il dovuto sul IBAN o sui conti dei richiedenti naturalmente dopo aver effettuato i dovuti controlli.

 

 

 

Pietro Giordano

Appassionato di tutto ciò che è tech. Scienza e curiosità sono il mio pane quotidiano. Divoro libri a colazione e non disdegno di seguire le belle arti.

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