Cosa accade a corpo e cervello quando si perde peso | Video

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Possiamo affermare che, quasi tutti coloro che si siano mai sottoposti ad una dieta avente come fine il dimagrimento, hanno potuto sperimentare quanto sia facile perdere i primi chili di grasso superfluo, semplicemente passando dalla dieta sbagliata che stavamo conducendo, ad una più salutare e corretta. Ma ben presto, il metabolismo si adatta al nuovo regime calorico, e perdere peso diventerà man mano più complesso, specialmente quando la massa grassa si andrà via via riducendo, ed il senso dell’appetito inizierà man mano ad aumentare.

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In un’interessante intervista fatta dal portale Tech Insider a John Gunstad, professore del dipartimento di scienze fisiologiche della Kent University, lo studioso ha spiegato quali sono gli impatti di una dieta e della perdita di peso sul corpo umano e sul cervello. Ad esempio, come dopo un pasto le cellule di grasso rilasciano nel flusso sanguigno un ormone chiamato leptina, questo aumento di leptina nel flusso sanguigno viene rilevato dal cervello, che inizia ad elaborarlo come un segnale di stop, introducendo il senso di sazietà, ma nelle persone a dieta che sono già in uno stadio di perdita di peso, è possibile osservare cali di emissione di leptina. 

Scansioni del cervello in pazienti obesi che sono arrivati a perdere il 10% del loro peso, rivelano di fatti meno leptina in afflusso alle regioni del cervello interessate alla riduzione dell’appetito. Il risultato di ciò non è solo una mancanza di senso di sazietà – quindi una mancanza di riduzione della fame – ma inoltre, si andrà ad acuire la voglia di cibi calorici e grassi, questo è il tentativo da parte del cervello di andare a ripristinare i normali livelli di leptina. Per andare a contrastare rapidamente questo impulso, evitando di ingozzarsi di lasagne, pizza o dolciumi, si può sempre introdurre dello sport per distrarsi, andando così a coadiuvare il lavoro a tavola, impattando in maniera positiva sulla prevenzione di malattie quali diabete di tipo 2, e soprattutto, con una regolare attività fisica l’afflusso maggiore di sangue al cervello andrà ad aumentare l’efficienza a livello generale di quest’ultimo. 

Un ulteriore interessante studio sulla correlazione tra peso corporeo e cervello conferma che, chi ha subito perdite di peso improvvise a seguito di interventi chirurgici, ha manifestato un incremento delle abilità cerebrali quali concentrazione, memoria e risoluzione di problemi, questo già dopo solo 3 mesi dall’evento chirurgico. Quando per circa 9 mesi i riesce a condurre uno stile di vita sano ed una dieta corretta, le reazioni del cervello davanti ad un cibo calorico ed invitante saranno più mitigate e gestibili.

Vi lasciamo il video del canale Youtube di Tech Insider (in inglese) con l’interessante studio